Atac, nuovo contratto per Roma: più corse in programma
La Giunta capitolina ha approvato le linee guida per il nuovo Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Atac, volto a potenziare il trasporto pubblico locale. L’obiettivo, spiega il Campidoglio, è dare continuità al piano di rilancio del trasporto pubblico, considerato strategico nel processo di rinnovamento della mobilità cittadina. Il contratto si focalizzerà sull’aumento dell’efficienza e della qualità dei servizi di trasporto, sia in termini di quantità che di qualità.
Contratto tra Atac e il Comune di Roma: più chilometri e nuovi servizi entro il 2024
Per il prossimo anno, il servizio Atac dovrà garantire ben 96 milioni di chilometri per autobus e tram, con 7,35 milioni di chilometri per le linee della metropolitana. Non è tutto: nei prossimi tre anni ci sarà un incremento annuo di 1 milione di chilometri per il trasporto su gomma, con l’obiettivo di raggiungere 99 milioni. Inoltre, sono in arrivo i servizi a chiamata, per una mobilità sempre più flessibile.
Per quanto riguarda la rete metropolitana, è previsto un vero boom: la linea C sarà raddoppiata grazie alla nuova tratta fino al Colosseo, portando a 62,3 milioni i chilometri complessivi annui. Questo aumento sarà possibile anche grazie ai nuovi treni e alla manutenzione straordinaria delle linee A e B.
Il nuovo contratto non si limita a migliorare i chilometri percorsi, ma punta a ottimizzare l’intera rete: orari più efficaci, minori sovrapposizioni tra i servizi, una politica tariffaria accessibile e un occhio di riguardo per le categorie più svantaggiate. C’è anche la questione ambientale, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e l’inquinamento in città.
Ottimizzazione e sostenibilità, ma i fondi?
Il piano parla di ottimizzazione del servizio con l’introduzione di tariffe agevolate e di nuovi servizi ecologici, ma i fondi potrebbero essere insufficienti. Secondo il Sindaco Roberto Gualtieri, il nuovo contratto di servizio dovrebbe mettere Atac in grado di competere a livello internazionale, ma intanto Roma riceve meno risorse rispetto ad altre città italiane. Questo significa che i romani potrebbero dover affrontare ancora disagi, in attesa di miglioramenti che, per ora, sono solo sulla carta.