Chi attacca Matteo Salvini regala Palazzo Chigi a Enrico Letta
La categoria dei lamentosi in servizio permanente effettivo si martellerà le mani da tastiera il giorno in cui rivedrà Enrico Letta a Palazzo Chigi.
Perché questi attacchi continui al leader della Lega, con la cassa di risonanza dei giornaloni, finiranno per indebolire l’intero centrodestra. Non ha senso piagnucolare perché nel gioco di chi vince o chi perde al governo, Salvini resta l’unico a combattere seriamente contro la sinistra.
Volete Enrico Letta a Palazzo Chigi?
Sugli stessi social capita di leggere autentiche assurdità: “Non lo voto per il green pass”. Come se i numeri non contassero nulla, sia in Parlamento che al governo.
Tra qualche mese, spero, non sentiremo più parlare delle restrizioni di questi tempi. Contro le quali strillare ha poco senso perché la maggioranza del Paese – che è quella che serve a vincere le elezioni per governare – è orientata sulla strada del vaccino e dei provvedimenti per contrastare la pandemia.
Io voglio essere libero di votare Salvini per ben altro. Per avere tasse più basse. Perché lo Stato contrasti la malagiustizia. E per avere più sicurezza nella mia vita.
Il gioco del green pass serve solo a rafforzare Enrico Letta e i suoi insani propositi di tornare a governare l’Italia. In passato lo ha fatto grazie al voto di Forza Italia: vogliamo fargli fare il bis per il vaccino?
Oggi Salvini a Tor Bella Monaca
È ora di rispondere con il consenso e non con le divisioni inutili. Anche per questo oggi andrò volentieri nella piazza di Tor Bella Monaca a sentire le parole di Salvini, in quella periferia troppo a lungo abbandonata e che lui riporta sotto i riflettori come luogo simbolo da far decollare per la rinascita della Capitale d’Italia. I profeti di sventura la smettano, perché l’Italia ha bisogno di un grande centrodestra e non di piagnistei senza senso. Manca una settimana al voto. Rimbocchiamoci le maniche e sbarriamo la strada alla sinistra. Io Letta a Palazzo Chigi non ce lo voglio.