Sapete se la sinistra si è già scusata con Attilio Fontana?

fontana e salvini (2)

Sicuramente mi sono perso le dichiarazioni di scuse rivolte dalla sinistra e dai grillini ad Attilio Fontana. Il vergognoso linciaggio del presidente della regione Lombardia (nella foto con Salvini), durato anni, si è infranto in Corte d’appello a Milano. Non c’era nessun “caso camici”, né favoritismi di natura familiare.

Una vicenda che è costata durissime accuse politiche e faziose ad Attilio Fontana, che però non sono riuscite a scalfire – in chi deve amministrare giustizia – il suo essere persona perbene.

Attilio Fontana, persona perbene

Certo, non sentiremo la sinistra scusarsi. Passeranno alla pagina successiva, al linciaggio da mettere in campo il giorno dopo contro qualcun altro, ma i fatti parlano. E ha avuto ragione anche Salvini nel difendere il governatore con coraggio e coerenza.

E parlano anche di quel che accadde proprio sul Covid, a cui si correlò la vicenda camici.

La speculazione di sinistra contro Attilio Fontana fu ignobile. E la stessa commissione d’inchiesta varata dal Parlamento la volevano rivoltare contro il sistema delle regioni.

Torto marcio della sinistra

Avevano torto marcio allora e hanno anche ora lo stesso torto nel rifiutare di votare un organo bicamerale che serve ad accertare la verità sulla pandemia al di fuori dei furori giudiziari.

La sceneggiata dei giorni scorsi, l’aventino sulla commissione Covid, sono immagini che resteranno impresse nella memoria di chi ha dovuto assistere ad una pantomima assolutamente fuori luogo.

A me, ad esempio, interesserà molto leggere i verbali parlamentari sul piano pandemico (2006) ignorato dal ministro Speranza. Capire perché si rifiutò di salvare molte vite umane, semplicemente applicando quel documento, che pure era da aggiornare (ma non lo fecero proprio i loro governi).

Intanto, ci gustiamo l’assoluzione – definitiva – di un galantuomo come Fontana, certo molto più netta rispetto al responso di un tribunale dei ministri come quello che abbiamo visto all’opera per Giuseppe Conte e lo stesso Speranza. Entrambi i due sinistri si sono mascherati da vittime di un complotto; ebbene, ora saranno più liberi di dire la verità senza la prospettiva della galera…