Autista del 32 guarda Netflix mentre guida, Atac informa di averlo sospeso (ecco il video)
È stato già sospeso dal servizio e dalla paga l’autista della linea 32 che questa mattina è stato ripreso da un passeggero mentre guardava un film alla guida dell’autobus. Atac si è istantaneamente attivata per identificare, interrompendo il turno di guida, l’autista protagonista di tale comportamento inqualificabile. Eventi come questo danneggiano tutta l’Azienda, con il rischio che il comportamento corretto della maggior parte degli 11 mila dipendenti venga inquinato da pochi irresponsabili. Per questo Atac non tollererà e non giustificherà in alcun modo condotte non in linea con i corretti principi del servizio pubblico che è tenuta a svolgere.
Il fatto si è verificato sul 32 partito da Saxa Rubra alle 06: 12, sulla vettura 2236. A segnalare l’accaduto su Twitter è stato il passeggero Ugo Quinzi. L’utente, arrabbiato per la condotta del guidatore, ha scattato delle foto e filmato un video che ha pubblicato sulla piattaforma di microblogging.
Stamattina sul 32 partito da Saxa Rubra alle 06:12 (vettura 2236) il conducente, da un piccolo schermo posto alla sua estrema sinistra, durante la guida s’è guardato un film. Ho ripreso vari minuti di questo spettacolo, li posto per far conoscere al mondo la vergogna romana.
2/5 pic.twitter.com/U3J2ClfJ21
— Ugo Quinzi (@QuinziUgo) October 24, 2022
Il passeggero, sul suo profilo social, ha sottolineato che la cabina era coperta da fogli che impedivano l’identificazione del guidatore, definendo quest’oscuramento come strategico: «Un espediente utile per evitare il riconoscimento in certi casi». Il post ha ricevuto centinaia di cuori digitali e di retweet.
A settembre, aveva fatto discutere il caso di un altro autista Atac che si è addormentato alla guida. Il colpo di sonno ha fatto sì che l’autobus urtasse contro una pensilina. Dopo il botto, che ha causato la rottura di alcuni vetri e un’ammaccatura sulla fiancata, i passeggeri si erano rivoltati contro l’autista urlando: «Ma che stavi dormendo? Con la gente dentro».