Baby gang e aggressioni, spunta un altro caso. E adesso è emergenza
Violenze sessuali, molestie, aggressioni. Quello avvenuto contro la 15enne lo scorso dicembre, e scoperta solo nei giorni scorsi, con l’arresto di 3 minorenni, non è l’unico episodio nei confronti di ragazzine indifese. Che spesso vengono individuate e puntate dalle baby gang prima di essere colpite.
A raccontare un’altra storia, per fortuna finita bene, è Andrea Cambò, 35enne, titolare del bar Frog di Piazzale Sturzo, a Roma, nel quartiere dell’Eur.
“È successo la scorsa estate, alla fine di luglio. Era pieno giorno, saranno state le quattro del pomeriggio. Io stavo lavorando, ho sentito tanta confusione. I fatti sono questi, qualcuno purtroppo in queste ore li ha cambiati un po’, non so perché. Ad un tratto qui nel bar ci siamo accorti che stava succedendo qualcosa di strano”. Quella volta, a rimanere circondata dal ‘branco’ era stata una 13 enne. Con qualche ‘pacca’ sul fondo schiena. E la ragazzina si era ribellata, reagendo come poteva, almeno a parole. Per poi chiedere aiuto all’interno del bar. E ai suoi amici, che nel frattempo erano sopraggiunti. Con il rischio concreto di una mega rissa in strada.
Violenza su una 14 enne, presi i componenti della baby gang del Laurentino
Ragazzina salvata dalla squadra di rugby. Ma occorre più controllo sulle baby gang
La 13 enne aggredita dal branco la scorsa estate, sempre all’Eur, era stata poi salvata da un evento fortunoso. Infatti, all’interno del locale si trovava addirittura una squadra di rugby. Evento non raro, vista la vicinanza con il centro sportivo del Tre Fontane. E grazie all’intervento dei giocatori, la baby gang è stata subito messa in fuga. Evitando anche il possibile scontro tra bande rivali.
Il dato però rimane. Ed è molto preoccupante. Tra aggressioni a sfondo sessuale, regolamenti di conti e scorribande nelle serate della movida, molti giovani e giovanissimi sono davvero fuori controllo. Ed è necessario intervenire, tutti insieme. Famiglie, scuola e istituzioni. Perché la violenza giovanile, non si trasformi in qualcosa di peggio una volta diventati adulti.