Ballottaggio a Nettuno, il passato di Maggiore al centro della campagna elettorale: accuse di truffa e carcere in Svizzera. Lui: “Niente da nascondere”

Elezioni Nettuno - Daniele Maggiore

Elezioni Nettuno, a pochi giorni dal ballottaggio, un vecchio capitolo della vita di Daniele Maggiore, candidato sindaco di centrodestra, torna a far discutere. Nel 2007 fu arrestato in Svizzera con accuse di truffa e falsificazione di documenti. Ora, con 5.430 voti conquistati al primo turno (29,84%), si prepara a sfidare Nicola Burrini, candidato del centrosinistra, per la guida del Comune di Nettuno.

Maggiore: “Non ho nulla da nascondere”

Daniele Maggiore, medico chirurgo, non ha esitato a rispondere alle accuse che sono riemerse in queste settimane. “Da giorni sono bersaglio di attacchi personali che non mi sarei mai aspettato. Per questo, nei prossimi giorni, parlerò apertamente del mio passato. Voglio raccontare la mia storia, perché non ho nulla da nascondere. La mia vita è stata segnata da sacrifici e difficoltà, ma è anche la prova del mio impegno per la comunità a cui appartengo“.

Le dichiarazioni, affidate a un comunicato stampa e ai social, puntano a disinnescare il peso delle vicende giudiziarie che lo videro protagonista nel 2007, quando lavorava in Svizzera presso una clinica privata.

Arresto in Svizzera: cosa accadde nel 2007?

Il 3 dicembre 2007, Maggiore e sua moglie, Saskia Howald, furono arrestati dalle autorità elvetiche. Le accuse parlano di truffa ai danni delle “Casse Malati”, falsificazione e soppressione di documenti. Entrambi furono sospesi dalla professione medica e sanitaria.

Maggiore trascorse 60 giorni in carcere, esperienza che lui stesso ha definito traumatica. “Ero rinchiuso in una cella di quattro metri per due, senza acqua calda. Mi hanno trattato come il peggiore dei criminali. Sono stato vittima di un sistema che mirava a distruggere la mia reputazione e la mia attività“, ha affermato. Secondo Maggiore, dietro alle accuse ci sarebbe stato un tentativo deliberato di colpirlo, orchestrato da avversari politici e concorrenti professionali.

Il ritorno in Italia 

Dopo essere stato scarcerato e lasciata la Svizzera, Maggiore si è stabilito nuovamente a Nettuno, dove ora aspira a guidare la città. Le vicende giudiziarie, da cui sostiene di essere uscito pulito, continuano a suscitare polemiche, ma Maggiore le considera parte di una strategia per screditarlo.

Riuscirà il candidato del centrodestra a convincere i cittadini di Nettuno a dargli fiducia? Tra attacchi personali e promesse di trasparenza, la sfida del ballottaggio si annuncia incandescente.