Ballottaggio Anzio e Nettuno: countdown per la scelta dei nuovi sindaci dopo lo scioglimento per mafia

Elezioni comunali

Finalmente il momento tanto atteso per le città di Anzio e Nettuno è arrivato. Ancora poche ore e si riapriranno le urne per il turno di ballottaggio. Si decreterà quali saranno i due sindaci che amministreranno i due Comuni per i prossimi 5 anni, dopo il commissariamento di due anni che ha seguito lo scioglimento per mafia di entrambi gli enti.

La campagna elettorale ad Anzio

Subito dopo la fine del primo turno elettorale si sono rincorse polemiche e accordi. Inizialmente ha tenuto banco per qualche giorno la possibilità che il terzo classificato Pietro Di Dionisio potesse presentare ricorso per il riconteggio delle schede e di conseguenza potesse andare lui al ballottaggio al posto del candidato del Pd Aurelio Lo Fazio. Quest’ultimo ha poi dimostrato una grande capacità nello stringere apparentamenti con tutti gli altri candidati esclusi dal ballottaggio. Per ultimo con lo stesso Di Dionisio, ma con una sola delle due liste che lo sostenevano. 

Poi c’è stata l’ultima settimana di campagna elettorale che ha visto impegnati proprio Lo Fazio e il suo avversario e candidato del centrodestra Stefano Bertollini, forte di 30 punti percentuali di vantaggio al primo turno. Una settimana di incontri e appuntamenti mirati, con lo stesso Bertollini che ha chiuso la propria campagna elettorale con una passeggiata sul porto e per le vie del centro insieme, tra gli altri, al ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci e al Senatore di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni.

Lo Fazio invece ha optato per un evento in piazza a Lavinio. È stata una settimana fatta anche di qualche polemica tramite comunicati stampa. Il centrodestra accusava di “minestrone” il centrosinistra proprio in virtù degli apparentementi stretti. Da sinistra hanno ribadito di “essere pronti per andare al governo della città”.

La campagna elettorale a Nettuno

Anche nel Comune del Tridente sono arrivati al ballottaggio i candidati di centrodestra, Daniele Maggiore e di centrosinistra, Nicola Burrini. Rispetto ad Anzio il divario qui è minimo e sotto al punto percentuale, con lo stesso Maggiore leggermente in vantaggio. Nessun appartamento ufficiale con gli altri candidati a sindaco, ma alcuni di loro si sono esposti attraverso dei comunicati “indicando” sostegno a Burrini. Per assurdo è stata una mossa che ha leggermente rafforzato Maggiore. Il candidato ha spesso rimarcato di essere una novità e di aver tolto dalle sue liste personaggi del centrodestra coinvolti nello scioglimento del Comune. Negli ultimi giorni, infine, sono apparse alcune vignette sui social. Viene raffigurato proprio Burrini, insieme a personaggi che in passato hanno fatto parte del centrodestra nettunese (non coinvolti nello scioglimento dell’ente). Inoltre va registrata la polemica per un mancato confronto tv tra i due che, raccontano indiscrezioni, sia stata innescata proprio da Maggiore.

Come si è arrivati a questa tornata elettorale 

Tutto parte dall’inchiesta Tritone che nel febbraio 2022 ha portato a sgominare una locale di Ndrangheta presente sui due territori e di conseguenza all’arresto di oltre 60 persone. Da qui sono arrivate le due Commissioni d’accesso che hanno controllato il lavoro svolto dai due enti negli ultimi anni e hanno stilato un apposita relazione che ha portato allo scioglimento nell’autunno 2022. Da qui l’arrivo dei Commissari prefettizi e delle relative commissioni che hanno guidato gli stessi enti. Sempre in settimana sono arrivate le incandidabilita da parte del Tribunale di Velletri verso alcuni politici. Tra queste i due ex sindaci di Anzio e Nettuno Candido De Angelis e Sandro Coppola. Va ricordato che nessuno dei due come gli altri incandidabili risulta indagato dalla magistratura. E non sono stati coinvolti da provvedimenti restrittivi nella stessa operazione Tritone. Sempre ad onor di cronaca, va ricordato che la giunta Coppola cadde a seguito della mancata approvazione del bilancio (2022) e mesi prima che venisse decretato lo scioglimento per mafia del Comune di Nettuno.