Banda del sonnifero di nuovo in azione. E cresce l’allarme

Entrano nelle ville (quasi sempre di notte) abitate in questi giorni dalle famiglie in villeggiatura estiva. Case affollate, spesso anche da otto, nove, dieci persone. Dalle quali riescono a portare via effetti personali e preziosi, ma soprattutto auto di lusso, parcheggiate all’interno dei cortili o nelle immediate vicinanze. I proprietari solo l’indomani mattina si accorgono dell’accaduto, svegliandosi talvolta intontiti e sempre increduli per il furto subito. Gli tratta della banda del sonnifero, attivissima in questa calda estate del 2022.

Sono tante le denunce che in questi giorni stanno raggiungendo i carabinieri della compagnia di Anzio e delle aree limitrofe. Le zone infatti sono sempre le stesse. Lavinio, Lido dei Pini, Lido di Cincinnato, Ardea, Anzio, Nettuno. Modus operandi, luoghi colpiti sempre uguali e bottino identico rendono praticamente impossibile non ipotizzare la stessa mano. Quella di una banda, ribattezzata la banda del sonnifero. I carabinieri,  mantengono però il massimo riserbo. E non lasciano trapelare nulla sulle indagini, smentendo ufficialmente l’esistenza di una banda. Chiari (e comprensibili) gli intenti: da un lato non avvantaggiare i ladri (o la banda), dall’altro non alimentare l’allarme.
Banda del sonnifero in azione. Due colpi in villa

Contro la banda del sonnifero, indagini e una nota del comando dei Carabinieri

Riserbo e smentite sì, ma che la zona sia investita da preoccupanti furti in appartamento in serie lo conferma anche una nota stampa dello stesso comando provinciale dei carabinieri. Una nota ufficiale in cui si parla di un rafforzamento dei controlli. “A seguito di alcuni furti in abitazione avvenuti recentemente nella località turistica di Lavinio Lido di Enea, i carabinieri della compagnia di Anzio hanno deciso di intensificare i servizi preventivi e repressivi in quell’area. Con il supporto anche degli equipaggi di rinforzo delle squadre di intervento operativo dell’8° reggimento carabinieri Lazio”.

I casi più eclatanti

Gli stessi militari aggiungono altro. “I servizi, protrattisi per l’intera settimana ed in particolare nell’intero arco dell’orario notturno, oltre ad aver determinato, sul piano preventivo, un immediato arresto del numero dei furti, ha consentito di raggiungere qualificati risultati anche sul piano repressivo”.

Un caso, quello dei furti della banda del sonnifero, esploso dopo un furto del 18 agosto.. E nel giro di poche ore è stata colpita un’altra famiglia, Stesso modus operandi e nel racconto del proprietario la certezza dell’uso di uno spray per addormentare chi era all’interno. E ancora, anche turisti stranieri colpiti. Come nel caso di una famiglia ungherese, anche loro depredati mentre dormivano. In questo caso però il bottino è stato ritrovato: la macchina è stata infatti riconsegnata ai magiari da parte dei carabinieri.