Barbara Pollastrini, la chef romana che ha conquistato gli USA

Lei è Barbara Pollastrini. Ed è la prima donna in assoluto, ad essere stata insignita del titolo di Ambasciatore del gusto negli Stati Uniti. Rappresenta con orgoglio e competenza la nostra regione e i suoi prodotti tipici negli USA, come chef di successo. Cosa che purtroppo – ed è il suo unico rammarico – non ha potuto fare appieno qui in Italia. Ma il sogno americano di Barbara, nativa di Montesacro, non e’stato una passeggiata. Sono serviti tanto lavoro, sacrifici e un pizzico di buona sorte. Quella che sempre accompagna le storie da favola.

La mia è una storia particolare – ha raccontato Barbara Pollastrini -. Perché sono cresciuta con una mamma che cucinava, per cui la seguivo molto. Vedevo sempre tutti gli amici di famiglia che venivano a casa per mangiare i piatti di mia madre. Questa cosa mi è rimasta sempre molto impressa perché ho sempre detto “voglio vedere anche io quando sarò grande, e la gente mangerà i miei piatti, la stessa faccia felice delle persone che mangiavano i piatti di mia madre”».  Ma il vero ‘battesimo del fuoco’, o dei fornelli se preferite, è arrivato a 23 anni. Quando la mamma di Barbara si è ammalata. E dal letto di ospedale, desiderava tanto qualche piatto di cucina francese. Detto fatto, la giovane futura chef si è iscritta al corso curato da Cordon blue. Due volta a settimana, racconta. Finché non sono riuscita a preparare per mamma dei manicaretti squisiti. E l’ho vista sorride felice.

Il sogno americano di Barbara Pollastrini diventa realtà

È poi, è arrivata la possibilità di andare in America. Una chance che Barbara ha preso al volo. Anche se all’inizio, come lei stessa racconta, non è stato facile. Soprattutto per la barrita della lingua, visto che non parlava bene inglese. La’ funziona tutto per merito, ed è un bene – ha puntualizzato là chef. Che ha spiegato come ha trovato la sua strada. “Ho messo un annuncio su un giornale tipo Porta Portese che si chiama Craigslist perché cercavo lavoro come chef, cuoco. Ma il mio sogno era un altro…Il mio sogno era fare il foodstylist per i film. Quella figura che prepara il cibo per le scene dei film. Un giorno, dopo circa tre mesi dall’annuncio, un foodstylist mi scrive dicendomi che stavano cercando del personale per una serie di film che dovevano fare. Ero incredula, non potevo crederci» 

Da foodstylist a cuoca delle star

”La mia peculiarità, dato che di solito i food stylist non preparavano cibo vero, era che io invece lo facevo – continua Barbara nel narrare la sua incredibile storia. Io creavo il cibo come se dovesse essere mangiato. E infatti loro, (gli attori ndr) invece di usare le ciotoline per buttare il cibo finto, se lo gustavano davvero. Gli attori erano molto felici e i produttori a fine giornata si portavano via le mie cose. E lì ho capito di avere qualcosa in più degli altri che nessuno prima di me aveva mai fatto sui set». E così, con le conoscenze importanti fatte sul set, sono arrivate anche le chiamate come personal chef. A casa di gente famosa e ricchissima, come racconta lei stessa. Cose che noi gente comune non abbiamo mai visto.

Il tumore al seno, il ritorno in Italia e la definitiva consacrazione negli USA

Purtroppo la malasorte, almeno per un periodo ci ha messo lo zampino. Con un tumore al seno, comunque brillantemente curato. E il momentaneo ritorno in Italia. Dove anche la Regione Lazio ha voluto conferire a Barbara un premio. ‘Quello a cui tengo di più’, ha fatto sapere là chef. ‘Perché amo la mia terra e i suoi prodotti’. Anche se come purtroppo capita spesso, l’Italia è stata matrigna. Niente opportunità lavorative, e poi il covid. Quindi il ritorno negli USA. La conoscenza con Gwen Stefani, con Ariana Grande. E la nomina ad ‘Executive chef’ in un prestigiosissimo ristorante a Santa Monica.

Quando inziai a lavorare come executive chef in un ristorante a Santa Monica mi resi conto che alcuni prodotti prettamente caratteristici della cucina romana come il guanciale e la pancetta non erano facilmente reperibili in America. Dunque decisi di creare la mia food line. Ho iniziato a studiare e ha produrre dei prodotti da sola” ha concluso la chef.la chef. L’obiettivo futuro è quello di ampliare la mia offerta personalizzata di prodotti. Ho già quattro ristoranti che vorrebbero acquistare i miei prodotti, proseguirò su questa linea». E non ci resta che fare a Barbara Pollastrini un in bocca al lupo di cure. Insieme ad un grazie per come rappresenta la nostra città e la nostra regione nel mondo.