Basta con l’odio contro le forze dell’ordine scatenato dalla sinistra. Meloni: dobbiamo dire loro grazie
“In alcuni casi ci sono stati problemi, se ci sono degli errori, delle responsabilità, degli abusi, chiaramente si devono sanzionare. Però non si può parlare delle forze dell’ordine solo quando qualcosa non funziona, perché in tutti gli altri casi, nei casi in cui ci sono stati 120 agenti di polizia che sono finiti all’ospedale, che sono stati feriti per garantire l’ordine pubblico, la nostra incolumità e magari anche con stipendi inadeguati, nessuno ha detto a loro grazie”. Lo ha detto Giorgia Meloni a Tg2 Post diretto da Antonio Preziosi, sul caso degli scontri di Pisa. “Allora forse è il caso di fare anche questo, dire grazie alle forze dell’ordine per il lavoro che fanno ogni giorno.
Meloni: no a lezioni da chi inseguiva gli italiani in spiaggia…
Fermo restando che se poi qualcuno sbaglia chiaramente si deve intervenire e si deve sanzionare come prevede il nostro ordinamento”, ha aggiunto il premier. “Le lezioni sul governo autoritario da parte di quelli che sparavano con gli idranti su lavoratori inermi seduti a terra perfettamente immobili o che rincorrevano gli italiani da soli in spiaggia con i droni anche no”. E ha concluso: “Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra, è un gioco che può diventare molto pericoloso”.
Il sindacato di polizia: contro di noi una campagna ideologica
“Cosa dobbiamo più aspettarci dopo l’assalto ad una volante davanti alla Questura di Torino nel tentativo di sottrarre un fermato dalla custodia degli operatori? Il ferimento del vice se del Siap, per cui è stato necessario il trasporto in ospedale, lo imputiamo senza se e senza ma a tutti coloro che continuano ad avvelenare il clima di questo Paese in una continua campagna ideologica e politica contro le forze di polizia e la civile di convivenza che deve, necessariamente, essere garantita attraverso il rispetto delle leggi e delle norme”. Così in una nota il Siap di Torino che aggiunge: ‘verso costoro la nostra condanna è totale e senza attenuanti’.
“Rivolgiamo un appello al presidente della Repubblica, al ministro dell’Interno e al capo della Polizia: non possiamo farci condizionare nel nostro lavoro dalle strumentalizzazioni ideologiche e politiche, la polizia deve poter svolgere il proprio compito secondo i dettami di legge e non può abdicare consentendo ogni tipo di violenza, oltraggio e sopruso. La misura è evidentemente e insopportabilmente colma”, conclude il Siap nella nota.