Basta invasione dei cinghiali: 8 italiani su 10 dicono sì agli abbattimenti

coldiretti a roma
Contenuti dell'articolo

L’Italia è invasa da 2,3 milioni di cinghiali e non c’è solo la peste suina. Ad alzare il tiro è la Coldiretti che lancia oggi anche l’allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi di cinghiali che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa. In occasione oggi del blitz degli agricoltori, di cittadini e istituzioni in piazza Ss. Apostoli a Roma – dove occupano strade e parchi – la Coldiretti evidenzia che i branchi dei cinghiali si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole. Fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute.

Cinghiali, un italiano su quattro se li è trovati di fronte

“La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole. Ma – si sottolinea ancora – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale”. L’invasione di vie e piazze da parte dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%), secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti. Soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un italiano adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali.

I cinghiali provocano un incidente ogni 48 ore

Inoltre, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%). Considerato poi che nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla. Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi. E c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati.

6 italiani su 10 hanno paura dei cinghiali

Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura. Quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali. Alla domanda su chi debba risolvere il problema, oltre le metà degli italiani (53%) è dell’opinione che spetti alle Regioni. Mentre per un 25% è compito del Governo e un 22% tocca ai Comuni. In tale scenario anche l’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (Efsa) ha lanciato un appello agli Stati dell’Unione Europea. Chiedendo misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e ridurne del numero di capi. Per limitare il rischio di diffusione della peste suina africana (psa) che colpisce gli animali ma non l’uomo.

Sono ormai un’emergenza nazionale

“La maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale. Che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate”. Lo denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza “di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”.