Benedetta Tv – Aspettando Sanremo 2025: Balivo, Diaco e Matano cannibalizzano il Festival

Benedetta Tv

Il Grande Fratello recupera qualche punto di share con il 17.8%, ma non riesce comunque a battere Rai 1, che con il film tv dedicato alla Giornata del Ricordo, La bambina con la valigia, ottiene il 19.8%. Buono il debutto di Max Giusti con 99 da Battere su Rai 2 con il 6.6% con più di un milione di telespettatori: parte un po’ lento, ma è un format interessante e ne parleremo la settimana prossima.

È inevitabile perché già da un paio di giorni non si fa che parlare del Festival che, finalmente, comincerà stasera. Non c’è programma di qualunque rete, dai game show ai tg, che non abbia parlato di Sanremo 2025. Il daytime pomeridiano dei canali Rai, poi, è stato completamente monopolizzato da collegamenti con il comune ligure per cercare di strappare qualche dichiarazione ai cantanti che erano impegnati nella prova generale.

Tre programmi uno dopo l’altro, ma non si poteva coordinarsi un po’ meglio?

C’è chi l’ha fatto bene, Alberto Matano, e chi piuttosto male: Caterina Balivo e Pierluigi Diaco. A La Volta Buona, come al solito, le interviste sono state sconclusionate e all’insegna dell’insensatezza. Balivo, per dire, con Tony Effe, sembrava essere interessata solo a scoprire come mai la sua compagna Giulia De Lellis fosse restata in albergo a risposare invece che seguire le prove. A Bella Ma’ il conduttore delega le domande ai ragazzi del suo pubblico appartenenti alla “generazione zeta”. Non chiedono mai nulla, ma si limitano a dire quanto siano fan del malcapitato cantante.

I collegamenti de La Vita in Diretta, perlomeno sono più strutturati. Si capisce che un minimo di pensiero è stato speso per realizzarli. Per Marcella Bella, per esempio, è stato allestito un vero e proprio set per cui è stato possibile, per la cantante, dialogare con gli ospiti in studio. Detto questo l’impressione è che ci fossero più inviati del daytime pomeridiano della Rai che giornalisti musicali specializzati del resto della stampa. Per un risultato però piuttosto risibile. Eppure i tre programmi talk contenitore del pomeriggio non si sovrappongono neppure. Non si poteva utilizzare meno persone, ma organizzare un po’ meglio il tutto? Più che promuovere l’evento degli eventi è sembrato che, soprattutto La Volta Buona e Bella Ma’ abbiano provato a “spolpare” il Festival per cercare di ottenere ascolti migliori, tentativo in parte riuscito

Prima Festival: parte integrante dello spettacolo o parente povero mal sopportato?

Una certa approssimazione organizzativa è emersa anche nella puntata di ieri di Prima Festival. Bianca Guaccero, Gabriele Corsi e Mariasole Pollio (chi?) erano chiamati a raccontare la sfilata dei cantanti, una volta terminate le prove sul red carpet allestito fuori dall’Ariston. Il terzetto era posizionato all’esterno delle porte del teatro. I cantanti uscivano e, ovviamente vedendo Guaccero e Corsi (certamente non Pollio) andavano verso di loro anche solo per salutarli. Si capiva che questo non era molto gradito all’organizzazione, al punto che, dopo le prime uscite, i tre sono stati trattenuti dalle bodyguard per non farli avvicinare agli artisti. Ma allora perché dedicare a questo la puntata della rubrica? È stato tutto un po’ spiazzante, ma visto che alla fine Prima Festival ieri sera è stato seguito da 5 milioni e 700mila telespettatori con il 26,5% forse hanno ragione loro.

Il rischio che aleggia su Sanremo 2025

Come ho detto, ieri era giornata di prova generale. I “bene informati” dicono che la stragrande maggioranza delle canzoni siano “ballad” che è il modo contemporaneo e gentile per dire mosce. Non dovremo dunque aspettarci da Francesco Gabbani una nuova Occidentalis Karma o da Elodie una nuova Bagno a Mezzanotte. Se uniamo a questo la decisione di Carlo Conti di escludere interventi di spettacolo che esulano dalla musica potrebbe profilarsi un rischio monotonia molto pericoloso. Siamo tutti d’accordo di evitare i monologhi pipponi più o meno moralistici, ma interventi comici un po’ strutturati, alla Checco Zalone, per intenderci, potrebbero arricchire e soprattutto interrompere la sequenza di canzoni (soprattutto se tutte simili) che rischia di diventare un po’ stucchevole. Spero di sbagliarmi. Le ipotesi finiscono qui. Stasera finalmente comincia il Festival e auguriamoci che la condivisione del palco con Antonella Clerici e Gerry Scotti mantenga quello che promette.