Benedetta Tv – Belve: il più bel gioco della tv
Ieri sera la serata è stata vinta da Raiuno con il finale della fiction Libera. Il dato più interessante è però quello di Raidue che con il 10.6% di Belve sostanzialmente pareggia il risultato di Canale5 che ha proposto il blockbuster con Tom Cruise Top Gun Maverick. È stata una puntata particolare della rubrica condotta da Francesca Fagnani il cui primo segmento è stata la non intervista a Teo Mammucari con il suo abbandono dello studio dopo pochi minuti. Quello che è accaduto (che la conduttrice ha deciso di mostrare senza alcun taglio cioè senza interventi sul significato dell’episodio) non è una semplice lite televisiva, ma un episodio chiave per capire cosa sia la tv e forse anche qualcosa in più.
Confidarsi con gli sconosciuti
A tutti è capitato, magari durante un viaggio in treno o in aereo, o in una sala d’attesa di aprirsi e confessare situazioni personali e molto intime con chi, per caso, si trova seduto accanto a noi, anche se non l’abbiamo mai incontrato prima. Sapete perché accade? Perché non temiamo il suo giudizio. È una persona che non fa parte della nostra vita e quindi, quello che pensa di noi, qualunque cosa possiamo raccontarle, non ha alcuna importanza. Siamo tutti influenzati dal giudizio altrui, e chi dice di non esserlo mente. I social da questo punto di vista rappresentano ogni giorno questa situazione con grande chiarezza. Basti pensare a come reagiamo ai commenti negativi ai post che pubblichiamo. Sono veri e propri traumi (piccoli o grandi) capaci di modificare se non la vita almeno la giornata.
Gli ospiti di Belve non sfuggono a questa legge, anzi, sono tutti personaggi dello spettacolo, che, in qualche modo, consistono del consenso che riescono ad ottenere dal pubblico e dunque, vivono la condizione in modo ancora più esasperato. Per superare i traumi spesso i terapisti creano delle situazioni ludiche: le associazioni di parole, il riconoscimento di forme, e nel caso dei bambini veri e propri giochi che consentono di allontanare ed elaborare le ferite riducendo il livello di sofferenza che portano con sé. Francesca Fagnani e i suoi autori lo sanno e volendo realizzare delle interviste intime hanno capito che dovevano studiare un format con delle regole precise proprio come quelle di un gioco
Le regole del gioco
Innanzitutto la decisione della conduttrice di utilizzare il “Lei” (tanto avversata da Mammucari) quando si rivolge ai suoi ospiti è proprio il tentativo di ricreare quella situazione di intimità casuale che abbiamo descritto prima. Alla stessa funzione è dovuta la presenza del pubblico che mantiene alta la tensione della comunicazione ma viene tenuto nell’oscurità (altra cosa che Mammucari ha contestato). Belve poi si divide in due manche. Nella prima l’intervistato viene messo di fronte a una serie di giudizi che altri hanno espresso nei suoi confronti e a sue affermazioni del passato di cui gli viene chiesto conto. È una fase catartica in cui il protagonista si confronta direttamente con ciò che più temee facendolo lo relativizza, ne affievolisce l’effetto. In alcuni percorsi terapeutici viene chiamata “visualizzazione”. Nella seconda manche l’ospite viene sottoposto a una serie di domande ricorrenti che cercano di mettere a nudo quanto e se è riuscito ad elaborare i turbamenti che i traumi subiti gli hanno creato. «È riuscita a perdonare chi le ha fatto del male?» «Ha chiesto scusa del male che anche involontariamente ha causato?» «Se potesse fare tornare per due minuti qualcuno che nella sua vita non c’è più chi sarebbe e cosa gli direbbe?»; «Quella cosa che le è successa è riuscita a rimuoverla o è ancora un blocco?». Sono domande poste per valutare a che grado di consapevolezza è arrivata la persona nei riguardi della sua vita. In analisi si chiama agnizione.
Un programma terapia
So di avere usato tantissimi termini psicanalitici per giudicare Belve ma è il mondo di riferimento del programma e lo è esplicitamente. Ad un certo punto ieri Elena Sofia Ricci ha detto «Ma venire qui è meglio di una seduta di analisi». Nel caso poi della presentazione dell’intervista (peraltro bellissima) con Valeria Bruni Tedeschi la Fagnani ha detto proprio che l’attrice e regista aveva deciso di partecipare anche su consiglio della sua terapista e se ne è parlato a lungo nel dialogo tra le due. Credo che sia questo l’esito del gioco che configura un programma come belve. Mostrare che quello che ci accomuna sono i nostri limiti e fragilità. E lo fa rivelando quelli di persone che più degli altri sono esposti a un’inesorabile legge della vita: lo sguardo che gli altri hanno su di noi poco o tanto ci determina.
“Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura” scriveva Voltaire ed è questo che ha rifiutato Teo Mammucari. Prima di abbandonare lo studio ha più volte accusato la Fagnani di dare di lui un’immagine negativa, rifiutava le cose che giornalisti avevano detto di lui, ad un certo punto ha detto «…ma tu me mannavi dei messaggi su whatsapp in cui me scrivevi cose alla romana e poi qui me dai del lei…» e molti oggi commentano accusandolo di non avere mai visto il programma nonostante, come più volte è stato ribadito, è stato lui a chiedere di essere invitato. Io non credo sia così, ritengo che il programma l’abbia visto e che non abbia capito cosa stava vedendo. Questo è successo nel giorno in cui l’OCSE ha pubblicato i dati che rivelano che 1 italiano su tre non è in grado di comprendere ciò che legge. È una chiave interpretativa molto chiara di quello che è successo ieri sera anzi direi definitiva.
Sanremo Giovani: comincia a salire la febbre per il Festival
Ieri sera, anzi sarebbe meglio dire notte, Sanremo Giovani ha raggiunto il 7% che è comunque un buon ascolto. Certo a quell’ora ci vuole poco direte voi… però era l’ultima puntata della fase eliminatoria quella in cui sono stati scelti i finalisti che saliranno sul palco dell’Ariston. Alessandro Cattelan che abbiamo capito ricoprirà da qui in poi il ruolo di vice Carlo Conti ha ben guidato il programma nonostante l’ora tarda. Mercoledì prossimo sarà in diretta su Raiuno insieme al “titolare” per una serata speciale per presentare tutti i Big insieme ai giovani scelti appunto ieri sera. Sarà il banco di prova per capire come potrà essere forse l’ultimo Festival gestito da mamma Rai. Vi faremo sapere.