Benedetta Tv – Bianca Guaccero e Nek con gli artisti di strada battono Gerry Scotti con il talent da crociera
Ieri sera la quarta stagione di Dalla Strada al Palco ha fatto il suo debutto su RaiUno e ha vinto la serata con 19% e tre milioni di telespettatori. Un risultato ragguardevole se si pensa che l’anno scorso, su RaiDue, la prima puntata aveva ottenuto il 6%. Gerry Scotti con Io Canto Senior si è fermato al 15.8 con 2 milioni e 200mila. Il terzo miglior risultato lo registra Rete4 con l’ormai venticinquenne Quarto Grado condotto da Gianluigi Nuzzi con Alessandra Viero(8.2%).
Dalla Strada al Palco: la forza della stupefazione
Nel passaggio da RaiDue a RaiUno Dalla Strada al Palco è stato ben arricchito: uno studio più grande, un corpo di ballo, più pubblico presente in sala e, soprattutto, a Nek è stata affiancata Bianca Guaccero nella conduzione. Credo che però la ragione del successo di ieri risieda in una frase che ha detto Biagio Izzo (ospite vip insieme ad Albano) alla fine della puntata. «Quando noi ci esibiamo le persone ci hanno scelto e pagano per venirci a vedere. Loro (gli artisti di strada) devono conquistarsi il pubblico tra i passanti e credo che questo valga doppio». Non tutti gli artisti di strada sono uguali, lo sappiamo tutti. Spesso quando li incontriamo nelle strade e piazze delle nostre città proviamo fastidio. Invece a volte scatta l’incanto e ci fermiamo stupefatti a guardarli. Altri passanti come noi fanno lo stesso e si forma un semicerchio intorno all’artista che ferma, per un tempo più o meno lungo, il nostro indaffarato vivere. Tutti gli artisti che si sono esibiti ieri sera sono di questo tipo. La forza della loro arte era ipnotica e a volte commovente. Come nel caso di Giorgina che da non udente ha mostrato come si possa comunicare emozioni cantando con il linguaggio dei segni.
Bianca Guaccero: ora basta fare la vittima
Per quanto riguarda la conduzione Nek conferma la sua disinvoltura e il divertimento che prova nel mettersi nei panni del presentatore. Su Bianca Guaccero però un appunto va fatto. È brava, sa mettere le sue doti di recitazione nel suo stile di conduzione senza sembrare affettata, anche ieri sera ha dimostrato di saper cantare benissimo duettando con due tra le voci migliori della musica italiana Nek e Albano, dopo Ballando tutti sappiamo che balla da professionista. È vero è stata molto sottovalutata durante la sua carriera, lo abbiamo scritto anche qui. Però ora basta lamentarsi! In quasi ogni snodo, ieri, sottolineava quanto fosse felice di essere lì. Se Nek le faceva un complimento, con la vocina un po’ rotta commentava «Non sai quanto è importante per me che tu mi dica questo». Eddai! Sei in prima serata su RaiUno goditela! Altrimenti il rischio di diventare stucchevole è dietro l’angolo.
Io Canto Senior: un programma per anziani
Il talent show dedicato agli over 45 che provano a realizzare il sogno accantonato nella vita di essere cantanti, proposto da Canale5, non ha difetti di realizzazione. Gerry Scotti è un signor conduttore, la regia è molto curata, gli arrangiamenti musicali di Valeriano Chiaravalle sono di alto livello. Anche la giuria composta da Claudio Amendola, Fabio Rovazzi, Orietta Berti e Iva Zanicchi è il giusto mix tra competenza e capacità di intrattenimento. I concorrenti, poi, sono tutti bravi, hanno voci che meritano di essere ascoltate.
Eppure c’è qualcosa nell’atmosfera che non torna. Più che un programma televisivo sembra una di quelle serate organizzate dagli animatori durante una crociera della serie “turista protagonista”. Così anche alcune scelte che sulla carta potrebbero sembrare coraggiose, tipo l’ex direttore di banca che canta Creep dei Radiohead, rischiano di essere un po’ “cringe” piuttosto che sorprendenti. Un intrattenimento fatto da e dedicato a persone di “una certa età”. Mancava solo che Gerry dopo la fine della gara dicesse «E ora tutti al Bingo!»