Benedetta Tv – Che ci fa Pablo Trincia tra Cannavacciuolo e Barbieri? Al GF possiamo mandare in nomination Beatrice Luzzi?

Un Passo Dal Cielo continua a dominare il giovedì sera. La percentuale non è altissima, 22%, quello che colpisce è la distanza con il Grande Fratello, che cala ancora e si ferma al 14.9%. Corrado Formigli e Paolo Del Debbio pareggiano (6.9% e 6.4%). Una domanda per il conduttore di Retequattro: ma è proprio necessario quando è in esterna vestirsi con il giubbotto di jeans con il pelo da cui spunta una felpa rossa con cappuccio? È davvero inguardabile. Forse punta alla sublimazione dell’orrore per recuperare ascolti?
Harry Potter su Italia 1 comunque batte entrambi i talk di approfondimento e porta a casa un buon 7.1%. Su SkyUno continua il buon successo della 14ª edizione di Masterchef(4.2%), che però ieri sera ha presentato un’anomalia.

Pablo Trincia giudice speciale a Masterchef, perché non basta saper cucinare per avere successo come chef
Il giudice ospite del talent culinario ieri sera non è stato uno chef, ma il giornalista e autore Pablo Trincia. La sua partecipazione è stata motivata dal trio Cannavacciuolo– Barbieri – Locatelli con queste parole «Uno chef deve saper raccontare i suoi piatti e Pablo è qui per giudicarvi su quanto saprete farlo». Sicuramente la scelta è legata all’ossessione che da qualche anno in qua si è diffusa per lo “story telling”. Sembra cioè che qualunque forma di comunicazione debba ricalcare gli stilemi della fiction per essere efficace. Se ne potrebbe discutere a lungo, ma c’è un’altra questione, molto spesso trascurata, che spiega la necessità, per uno chef, di non limitarsi unicamente a cucinare bene.
Nella cucina di alto livello è difficile riuscire a mantenersi unicamente con la gestione di un ristorante. Conservare gli standard di qualità richiesti è molto difficile e soprattutto dispendioso. Il costo delle materie prime, del personale specializzato rapportato al basso numero di clienti che inevitabilmente un locale di alto livello prevede, rischia spesso di non essere economicamente sostenibile. Lo stesso Carlo Cracco, prima di diventare una star televisiva proprio con Masterchef, aveva dovuto chiudere il suo storico ristorante milanese perché non riusciva a far quadrare i conti. È la capacità mediatica che fa la differenza tra un anche ottimo cuoco e uno chef di successo. Si impara ed è giusto che i concorrenti di Masterchef vengano giudicati anche su questo aspetto.

Il GF va sempre più giù. Forse è l’ora di prendere qualche provvedimento, a partire dalle opinioniste
Ieri il Grande Fratello, come detto, non è riuscito neppure ad arrivare al 15%. Della fatica del format che compie 25 anni abbiamo più volte detto. Ci sono, però, anche altri particolari che segnalano la debolezza di questa stagione. Uno è senz’altro il (non) contributo di Beatrice Luzzi. L’attrice, classificatasi seconda nella scorsa edizione, è davvero una presenza a dir poco imbarazzante. Alfonso Signorini, che spesso si appoggia a Cesara Buonamici come spalla nella conduzione, a Luzzi non si rivolge quasi mai. Del resto i suoi interventi, quando va bene, sono di una banalità disarmante. Se non, come accaduto ieri sera, totalmente fuori luogo e contraddittori con la linea editoriale che il conduttore sta perseguendo.

Da qualche puntata aleggia nella casa una forte attenzione ad alcuni atteggiamenti patriarcali di cui sono stati accusati vari uomini all’interno della casa. Atteggiamenti che, giustamente, Signorini ha molto relativizzato senza sottovalutarli ma neppure cercando di strumentalizzarli oltre misura. Stefania Orlando parlando del rapporto tra Shaila e Lorenzo ha osservato «Io vedo una grande attenzione da parte di Shaila nei momenti in cui Lorenzo è un po’ in crisi, mentre vorrei sapere se è vero anche il contrario». A questo punto interviene Luzzi e dice «Beh è evidente che Shaila ha una grande devozione per Lorenzo». A quel punto Signorini è stato costretto a interromperla chiosando «Devozione è proprio una parola che non vorrei sentire». Per il resto della puntata, giustamente, non le ha più rivolto la parola. Ma non sarebbe allora meglio lasciarla a casa direttamente e sostituirla con qualcuno un po’ più adeguato e magari sorprendente per il pubblico a casa?