Benedetta TV – Da “giornalista” o da “spaesata”? Il discusso annuncio di Eleonora Daniele e la sua risposta alle critiche

Il 21 aprile 2025, durante la diretta di Storie Italiane su Rai1, Eleonora Daniele ha dato notizia della morte di Papa Francesco. L’annuncio, arrivato come un fulmine a ciel sereno, è stato letto con voce rotta dall’emozione. Ma a fare notizia non è stata solo la gravità dell’informazione, quanto piuttosto il modo in cui è stata comunicata.
“È morto il Papa”: un momento storico diventato un meme
Sospira. Guarda in camera. Poi parte con: “Sono arrivate due agenzie e io, da giornalista…”. Da lì in poi è tutta una discesa. Eleonora Daniele legge le notizie come se stesse recitando una scena da fiction RAI, inondata di pathos, tremori nella voce e pause drammatiche calibrate al millisecondo. Il problema? Sembrava più una recita che un’informazione.

Inutile dire che il web si è scatenato paragonando l’infinita attesa ad un’eliminazione del Grande Fratello o alla suspense di Chi Vuol Esser Milionario.
E in sottofondo, mentre lo studio cade nel silenzio, si sentono distintamente voci fuori campo: “Oh Signore”, “Oh Cristo” … Forse lo stesso tipo di reazioni che avrebbe un pubblico durante un episodio di Uomini e Donne, non durante un annuncio di tale rilevanza.
E non è nemmeno sfuggita l’introduzione: ““Come giornalista leggo” perché se era una pizzettara che faceva? La cestinava?”, scrive un utente. “Ma che titoli ci vogliono per leggere due righe su un foglio? Credo la seconda elementare basti”, aggiunge un altro. “In realtà stava parlando ad alta voce con sé stessa… Si stava convincendo di avere titoli e competenza per dare quelll’annuncio con tutti i crismi del caso… Poi sappiamo come è andata…”, affonda un terzo.
La replica di Eleonora Daniele: niente “da giornalista”, stavolta meglio “da spaesata”
Dopo la pioggia di critiche piovute da ogni angolo del web e non solo, la conduttrice ha dichiarato alla redazione di FanPage: “Sono ancora spaesata”. Strano, però, che proprio in quel momento non abbia detto “da giornalista”, formula che aveva ripetuto come un mantra pochi minuti prima, neanche fosse una garanzia di qualità.
E qui il sospetto si fa largo: forse stavolta “da spaesata” era davvero la definizione più onesta. Perché se la Daniele avesse voluto comportarsi da giornalista, avrebbe sicuramente modulato il tono. E magari avrebbe chiesto al regista di chiudere i microfoni ambientali.
In fondo, non è la prima volta che Eleonora Daniele sposta l’attenzione dalla notizia a sé stessa. È accaduto con l’annuncio drammatico sulla morte di Papa Francesco, così come durante Le Note del Natale, dove tra una canzone e l’altra ha infilato interviste giudicate fuori luogo, interrompendo il flusso emotivo di una serata che il pubblico cercava leggera e musicale.
Più che una voce narrante, Daniele sembra voler essere la protagonista del racconto, e questo, nella televisione generalista di oggi, ha un costo: lo share crolla, la credibilità si incrina e i social si scatenano.