Benedetta Tv – Il GF cala ancora. Bruno Vespa in onda con la tv della terza età intorno a mezzanotte, ma non è un po’ tardi?

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Un Passo dal Cielo 8 continua la sua cavalcata del giovedì e vince comodamente la serata con il 23%. Alfonso Signorini con il Grande Fratello perde due punti rispetto a lunedì, fermandosi al 15.8%. Per la felicità di Geppi Cucciari(6.2%) e Del Debbio – Formigli, che vanno bene con i loro talk di approfondimento (7% e 6.2%).

La perdita di ascolti del GF non è solo un problema del giorno di messa in onda

Ieri era la serata in cui sono rientrati in gioco alcuni abitanti della casa eliminati in precedenza. Il televoto aperto lunedì o, per meglio dire, nelle prime ore di martedì mattina è stato chiuso all’inizio della puntata. Si sapeva già tutto, ma l’ultimo dei quattro previsti è entrato dopo mezzanotte. Davvero un po’ troppo, anche per i più volenterosi tre ore di attesa hanno poco senso. In più sono rientrati i concorrenti eliminati nelle ultime settimane Helena, Jessica, Eva Grimaldi. E poi il povero Iago. Proprio lui ha fatto l’ingresso nella casa per ultimo ed è stato, poco dopo, mandato in nomination. È ad alto rischio di una nuova esclusione tra tre giorni. Una situazione che rispecchia più il Gattopardo che un reality show del terzo millennio. A parte i fan sfegatati, se vuoi raccogliere pubblico in più devi provare a sorprenderlo, non proporre meccanismi e soluzioni che fanno sì che non cambi mai nulla.

Beatrice Luzzi Alfonso Signorini e Cesara Buonamici al GF
Beatrice Luzzi Alfonso Signorini e Cesara Buonamici al GF – www.7colli.it

Porta a Porta, un format un po’ distonico per l’ora in cui viene messo in onda

Mentre su Canale 5 si svolgeva lo stillicidio delle entrate nella casa, su Rai 1, terminata la fiction, andava in onda Porta a Porta. Una puntata un po’ anomala nella prima parte, tutta al femminile che, forse proprio per questo, ci permette qualche ragionamento su un format che dura ormai da trent’anni. Il tema era la maternità, partendo dalla storiaccia della donna cinquantunenne che ha rapito una neonata per sostenere una storia di finta gravidanza con cui aveva ingannato parenti e amici.

Le ospiti: dottoresse, giornaliste, psicologhe, personaggi istituzionali erano tutte di una certa età. Bruno Vespa si è mosso tra loro con tutta la delicatezza di cui è capace, conscio di toccare temi molto sensibili a cui solo delle madri potevano rispondere con competenza. Tutto bene finché in collegamento non è apparsa Alisia, una ventitreenne di Faenza che, aiutata da una giornalista del Resto del Carlino, è riuscita a ritrovare la madre biologica dopo molti anni. La ragazza ha fatto intendere di essere stata affidata ai servizi sociali all’età di due anni perché la madre era in gravi difficoltà e quindi adottata da una famiglia. Vespa ha domandato «Come mai tua madre ti ha abbandonata appena sei nata?» Alisia ha cercato di chiarire con qualche comprensibile imbarazzo. Dopo qualche minuto il conduttore rivolgendosi alle sue ospiti, sinceramente smarrito ha detto «Io non ho ancora capito perché la madre l’ha abbandonata» È dovuta intervenire Concita Borrelli e spiegare con parole più consone al lessico vespiano quale fosse la situazione.

Gli anni passano per tutti

Quel dialogo pieno di equivoci mostra bene l’impressione che si ha, ultimamente, seguendo Porta a Porta. Su alcuni argomenti, specie se riguardano la contemporaneità, Bruno Vespa si sente un po’ a disagio, mostrando segni di incomprensione. Va meglio quando ha a che fare con coetanei come accaduto ieri a Cinque Minuti con il Cardinale Gianfranco Ravasi. Due ottuagenari che commentano l’attualità con la saggezza ed esperienza accumulata durante la vita ha un senso.

A quell’ora poi il pubblico anziano è davanti alla tv e infatti i dati premiano il conduttore (ieri 22,8% con 4milioni e 700mila telespettatori). Alle 23, invece, temo che molta parte del pubblico di Vespa sia già a dormire o sia in procinto di farlo. Inoltre ormai, troppo spesso, di fronte a certi argomenti il conduttore abruzzese usa un linguaggio del secolo scorso «… dei social network penso il peggio possibile» «assalto ai centralini» sono solo un paio delle espressioni usate ieri sera. Chissà come mai Cecilia Sala ha preferito Che Tempo Che Fa per raccontare la sua storia.