Benedetta Tv – La Corrida: la social tv
Nella serata in cui Canale5 con This Is Me doppia negli ascolti (21.14% contro 10.51%) Raiuno, che propone una docu su Domenico Modugno, L’uomo che incantò il mondo, e la rete ammiraglia della Rai si fa raggiungere da Raitre con il sempiterno Chi l’ha visto (9.14%), La Corrida nella versione di Amadeus sul 9 raggranella quasi un milione di telespettatori e ottiene il 6% di share. Certo, c’è da chiedersi come mai Raiuno abbia deciso di contrastare un varietà che racconta la pluridecennale storia di un successo come Amici con un documentario… ma ce ne occuperemo un’altra volta. Oggi invece proviamo a riflettere se abbia senso e perché riproporre un format nato nel 1968 per la radio e che ha visto negli anni molte riproposizioni televisive, a partire ovviamente da Corrado passando per Gerry Scotti, Flavio Insinna e Carlo Conti, rimbalzando tra Mediaset e Rai per arrivare al 9 con Amadeus.
Come i social stanno cambiando la TV
La prima impressione che si ha vedendo il programma è che i partecipanti siano molto meno ruspanti e ingenui di quanto ci avesse abituato il format in precedenza. Si capisce subito che gran parte delle esibizioni sono pensate dagli stessi performer per creare meme che diventino virali già durante il programma stesso. Non si spiegano altrimenti alcune grottesche messe in scena: l’imitatore di Renato Zero vestito da putto, travestimento che il vero Renato non ha mai utilizzato (cosa fatta notare da Amadeus stesso presentando il concorrente). Oppure il concorrente che interpreta Annalisa che indossa un’improbabile guêpière sopra dei pantaloncini da palestra. O ancora il maestro di danza, barbuto ma con parrucca a caschetto bionda, tacco 12 e vestito con spacco vertiginoso fa un omaggio a Raffaella Carrà e balla il Tuca Tuca con Amadeus e con il maestro De Amicis.
C’è insomma un’aria di prefabbricato con destinazione Instagram e TikTok e chi più ne ha più ne metta. Di questo Amadeus è totalmente consapevole, anzi non fa che sottolineare continuamente la doppia vita del programma in tv e sui social network. Ad un certo punto addirittura mostra un post di Katy Perry che ha apprezzato, nella puntata precedente, l’esibizione di un cane impegnato a fare il controcanto sulla sua hit Roar. Ma non finisce qui, viene mostrata con grande enfasi la top five proprio dei meme diventati più virali in rete estratti dalla puntata precedente.
Effetto TikTok e Instagram
Insomma Amadeus parla certamente al milione di persone che lo stanno seguendo, ma anche e forse soprattutto ai milioni di persone che da oggi a mercoledì prossimo seguiranno La Corrida dal proprio cellulare. Certo, non tutta la puntata ma chi ormai segue un programma dall’inizio alla fine? A conferma di questo, ieri sera è successa un’altra cosa curiosa.
Al già citato concorrente imitatore di Annalisa che esprimeva come suo sogno quello di potere avere un contatto diretto con la cantante, Amadeus ha risposto con una frase che è di solito proibita durante una diretta: «Credo che Annalisa in questo momento sia impegnata su Canale5, ma di certo quando vedrà sui social la tua esibizione credo che vorrà conoscerti». È come un invito a cambiare canale, si potrebbe pensare, a meno che l’ascolto in sé non sia l’obbiettivo principale di Amadeus, quanto creare cortocircuiti tra la tv e appunto i social che stanno diventando la principale fonte di intrattenimento in tutto il mondo. Che abbia ragione lui?
Bruno Vespa finalmente(?) cresce
Ieri Cinque minuti ha catturato 4 milioni e 700mila spettatori pari al 23.39%. Un ottimo risultato, vista la fatica che il programma ha fatto finora ad ambientarsi nell’access prime time. Ho come il sospetto che avere avuto come ospite Raul Bova qualcosa c’entri. A quell’ora certamente il pubblico è più disponibile ad ascoltare qualche celebrità piuttosto che politici o funzionari istituzionali o direttori di ospedali e centri di ricerca.
Max Giusti una nuova giovinezza
Ieri mercoledì era anche serata di Champions League. Su TV8 la partita di cartello della serata Liverpool Real Madrid ha raccolto un milione e 150 mila telespettatori con il 5.9%. Ma in seconda serata la nuova produzione a commento dell’evento Gialappa’s Night ha raggiunto il 4,8%. Condotto da Leo Di Bello con Zenga e Quagliarella come ospiti fissi i due restanti Gialappi (Giorgio Gherarducci e Marco Santin) come voci fuori campo, ma soprattutto con le strepitose imitazioni di Max Giusti: Fabio Capello e Aurelio De Laurentis.
Max, abbandonate le velleità da conduttore che, a parte Affari Tuoi – format talmente forte che ha reso bravissimo qualunque presentatore ci abbia avuto a che fare – non l’hanno premiato, è tornato a quello che sa fare meglio. E bisogna dire che per la Gialappa’s Band è stato davvero un grande acquisto, non solo per Gialappa’s Night ma anche per lo Show del mercoledì con il suo Alessandro Borghese e le scene scartate di Quattro Ristoranti da non perdere.