Benedetta Tv – Ma se a condurre il GF, invece di Alfonso Signorini, ci fosse Corrado Augias?
Apparente vittoria di Canale5 e del Grande Fratello ieri sera. Il reality è risalito negli ascolti arrivando al 18.5% mentre, su RaiUno la riproposizione del dramma di Eduardo De Filippo Questi Fantasmi in versione cinematografica per la regia di Alessandro Gassman si è fermata al 17.9%, Apparente dicevo perché in realtà Questi Fantasmi è stato scelto da 3milioni di telespettatori e Grande Fratello da 2milioni e 200mila. Come al solito lo share più alto è dovuto alla durata. Alfonso Signorini ha chiuso all’una e mezza ben due ore dopo la fine del film di RaiUno.
Ieri sera, come ogni lunedì è andato in onda uno dei talk show più “alti” della tv italiana: La Torre di Babele condotto da Corrado Augias su La7. La puntata era dedicata alla figura di Enrico Berlinguer e sono intervenuti Patrizia Carrano, Walter Weltroni e Roberto Benigni. Sarà che siamo alla fine dell’anno, momento in cui speranze e ricordi si confondono, saranno i postumi di cene e pranzi di questi giorni di festa, ma ho cominciato a immaginare un futuro (im)possibile in cui ci possano essere versioni migliori di noi stessi ma anche dei programmi che vediamo in televisione. Ma andiamo con ordine.
La Torre di Babele: i temi affrontati bene
Corrado Augias nel suo programma affronta un tema a puntata. Per parlarne invita sempre ospiti che abbiano davvero qualcosa da dire su quell’argomento. Se deve parlare della crisi del modello familiare chiama Umberto Galimberti e Chiara Saraceno. Sui rischi dei social network ha invitato Paolo Crepet, Alessandra Graziottin e la studentessa Emma Ruzzon. Su quanto ancora sia percepito come sacro il Giubileo Roberto D’Agostino e Massimo Recalcati. In un’epoca di grande polarizzazione Augias non cerca mai lo scontro di opinioni. Prova invece a sviscerare un tema da più punti di vista, cerca di spiegarlo nella sua complessità, facendosi aiutare da chi è in grado di farlo e lasciando allo spettatore il giudizio finale. Certo nell’era dell’analfabetismo funzionale che rifugge la complessità del reale e in cui la comprensione di un testo è affidata agli algoritmi di Google può sembrare una battaglia donchisciottesca. Ma se nessuno ci prova è difficile che la situazione possa migliorare.
Grande Fratello: alla 18ª edizione un po’ di stanchezza è inevitabile
Non può sorprendere il calo dell’interesse del pubblico nei confronti di un format che, cominciato nel 2000, propone oggi la 18ª edizione. Nel corso degli anni si è tentato di rivitalizzare il reality con edizioni in cui tutti i partecipanti erano personaggi celebri fino ad arrivare all’odierna struttura in cui vip e gente comune condividono la convivenza forzata di 6 mesi. Ormai le dinamiche del programma si riducono spesso ai conflitti interpersonali dei partecipanti che, inevitabilmente, risultano ripetitive.
A parte alcune eccezioni come è successo nella puntata di ieri sera. La puntata è cominciata con una lite, come al solito, tra “Le Monsè” (La mamma Maria e la figlia Perla poi eliminate dal televoto) e buona parte degli altri coinquilini. Una piccola parentesi: perché si rivolgono tutti, soprattutto le donne, chiamandosi l’una con l’altra “amore” se non fanno altro che urlarsi addosso? Comunque, passiamo oltre. La lite è stata faticosamente sedata da Alfonso Signorini che poi è passato a cercare di chiarire il comportamento un po’ da “corteggiatore seriale” di Javier. Anche questo rientra nel copione solito dell’ormai stantio andamento del programma. Poi, però, è successo qualcosa che ha cambiato l’indirizzo della serata e il clima della trasmissione.
Grande Fratello: una puntata particolare
È stata presentata la storia di Lorenzo Spolverato, modello milanese che nella preadolescenza ha fatto parte di una baby gang con episodi di violenza subiti e perpetrati. Questo ovviamente ha avuto conseguenze mai risolte sulla sua personalità che, forse la convivenza forzata di questi mesi ha fatto esplodere.
Poi è stata la volta di Alfonso D’Apice il cui padre è morto, quando lui era bambino, proprio nella notte di San Silvestro, colpito da un proiettile vagante durante i festeggiamenti del Capodanno a Napoli. Infine Pamela Petrarolo, cantante ed ex ragazzina di Non è la Rai, ha annunciato il suo ritiro (momentaneo?) dal programma a causa dei gravi problemi di salute di un suo familiare. Un ottovolante di emozioni contrastanti che improvvisamente hanno fatto sembrare i litigi legati alla convivenza quotidiana degli abitanti della casa davvero poca cosa. Alfonso Signorini che è di solito molto bravo a destreggiarsi tra i litiganti, rintuzzando qui e aizzando là, di fronte a questo improvviso salto di senso si è dimostrato un po’ goffo, sprovveduto. Ed è qui che il mio sogno ha preso corpo.
Augias al posto di Signorini: il sogno di una tv diversa
Ho provato a immaginare se al posto di Signorini ci fosse Corrado Augias. Sul problema della criminalità giovanile sarebbe riuscito a fare un collegamento con il fatto che questa sera in molte città italiane sono state istituite delle “zone rosse” proprio per prevenire comportamenti delittuosi durante gli eventi di celebrazione del capodanno. Ancora più adeguato sarebbe stato nel commentare la storia di Alfonso e della tragica morte di suo padre. Magari avendo in studio, al posto di Beatrice Luzzi, Galimberti o Crepet, come commentatori.
Anche in situazioni più normali credo che l’efficacia e la cultura di Augias potrebbe essere efficace. Con Helena Prestes per esempio. La modella di origine brasiliana è anche istruttrice di yoga. Così se durante le nomination, come è accaduto ieri sera, avesse una reazione piuttosto scomposta e molto conflittuale con Shaila, potrebbe richiamarla ai principi della pratica ascetica indiana che ha nell’equilibrio lo strumento principale del suo valore. Ovviamente bisogna conoscerli i principi dello Yoga, e anche quelli della psicologia evolutiva però quanto sarebbe più interessante seguire una puntata del Grande Fratello. Riuscire a mischiare l’alto e il basso è sempre stato uno degli ingredienti fondamentali dei grandi successi televisivi, come ben sapeva Renzo Arbore. Sostituire Signorini con Augias potrebbe fare bene a entrambi.
E con questo sogno auguro buon anno a tutti.