Benedetta Tv – Max Giusti: il non conduttore con 99 da battere. Su Canale 5 la guerra di bande del Grande Fratello

Sanremo 2025 si chiude ufficialmente dopo l’intervista a Carlo Conti fatta da Bruno Vespa a Cinque Minuti. Speriamo così di non dover risentire per un po’ il Jingle “Tutta l’Italia, che ha ormai raggiunto un livello di fastidio pari solo alle telefonate dei call center che cercano di venderti qualcosa. Possiamo tornare a parlare di ascolti “normali”, come quelli che hanno caratterizzato la serata di ieri. Rai 1 vince facile con il ritorno di Ulisse e Alberto Angela. La puntata dedicata ai luoghi di Montalbano ha convinto più di quattro milioni di telespettatori con il 23.3% di share.
Su Canale 5 il Grande Fratello riesce a trattenere poco più di due milioni di persone e si mantiene al 16.7%. Su Rai 2 Max Giusti incrementa un po’ l’ascolto nella seconda puntata di 99 da Battere e raggiunge il 7%. Avevo promesso che ne avremmo parlato un po’ più approfonditamente ed eccoci qua.

99 da Battere una bella idea, a cui manca una guida
Il programma è un format di origine belga, che si propone come versione molto edulcorata di Squid Game. Cento concorrenti si misurano in prove di varia natura: fisica, mentale o meramente determinate dalla fortuna. Come nella serie coreana non importa arrivare primi, ma semplicemente superare la prova, chi non ce la fa viene eliminato. In Squid Game fisicamente, qui ovviamente no. La partenza del programma è stata, inevitabilmente un po’ confusa, cento concorrenti sono tanti ma, prova dopo prova, con momenti di intervista dedicati cominciamo a conoscere le loro storie, si sviluppano tra loro rapporti di amicizia o rivalità e ci si fa coinvolgere sempre di più. Certo questo percorso sarebbe molto aiutato se ci fosse qualcuno che, stando accanto ai concorrenti, li accompagnasse tra una prova e l’altra. Sulla carta c’è: Max Giusti, ma proprio “nun je ‘a fa”. Poco empatico, è goffo se si tratta di consolare qualcuno e fuori luogo quando commenta le gare con troppa o troppo poca ironia.

Max Giusti e la sindrome degli imitatori
Giusti è un grande artista di un genere comico molto particolare: quello degli imitatori. In realtà imitatori è riduttivo. Più corretto dire comici che per esibirsi usano delle maschere, dei travestimenti, poco importa se per parodiare individui esistenti o dare vita a personaggi di fantasia. Molto spesso sono anche degli ottimi attori, ma ad un certo punto della loro carriera sentono l’esigenza di esprimersi con la propria faccia, senza interpretare un personaggio e, quasi sempre, falliscono. È successo a tanti grandissimi a partire da Alighiero Noschese. Teo Teocoli ha fatto persino un film per descrivere questa dinamica. Non è neppure una questione di genere, Paola Cortellesi e Virginia Raffaele lo dimostrano.
Max Giusti non fa eccezione. È una sindrome che nasce da un grave errore di prospettiva, ossia che fare il presentatore sia, in fondo, un non ruolo. È quello che pensano in molti “che ce vo’?”. Invece come ha ricordato Antonella Clerici a Che Tempo Che Fa il conduttore è un mestiere molto preciso, che si basa su qualità come l’empatia, il saper ascoltare, essere in grado di valorizzare chi hai a fianco. Sono veri e propri talenti, come il saper fare ridere. Se non ce li hai dentro, almeno un poco, è difficile riuscire a impararli per quanto impegno tu ci possa mettere. Volere non è sempre potere, anzi quasi mai.
Si prepara un finale battagliero al Grande Fratello
Il GF è entrato nell’ultimo mese di programmazione. La situazione nella casa è ormai quella di due gruppi di concorrenti contrapposti. Da una parte quello capitanato da Shaila e Lorenzo, dall’altra quello con Iago e Javier. Questa divisione è stata sancita durante la puntata dallo stesso Alfonso Signorini. L’eliminazione di Alfonso D’Apice (ex Temptation Island) del team Shaila – Lorenzo ha fatto barcollare le certezze della sua squadra molto rinfrancate da quando Lorenzo è stato scelto come primo finalista del programma. Basterà questa polarizzazione a salvare una delle edizioni del reality più deboli di sempre? Ho dei forti dubbi.
