Benedetta Tv – Myrta Merlino, la non conduttrice

Benedetta Tv

Un’altra serata al ribasso per gli ascolti ieri. Raiuno con il film d’animazione Oceania non va oltre l’11.9%. Il super aiutato concerto di Andrea Bocelli per celebrare i suoi trent’anni di carriera su Canale 5 non fa molto meglio totalizzando il 16.4%. Eppure nelle scorse settimane il cantante toscano era andato dappertutto per promuovere l’iniziativa, non solo sulle reti Mediaset ma anche a Domenica In Che Tempo Che Fa. Probabilmente la ragione è che lo spettacolo offerto da Canale 5 è un prodotto pensato per il mercato internazionale e per le piattaforme di streaming a cui sono stati aggiunti dei siparietti (in gergo televisivo si chiamano fegatelli) nei quali Michelle Hunziker si è intrattenuta con alcuni dei cantanti apparsi sul palco.

Nel caso di artisti internazionali i segmenti sono stati addirittura doppiati. Tutto questo ha raffreddato molto il ritmo del programma e l’allontanamento del pubblico risulta comprensibile. Il resto degli ascolti si è distribuito sulle altre emittenti ed è  molto frammentato. Dal 30 dicembre cambierà la modalità di rilevamento dei dati. Verranno calcolati con più precisione gli streaming, modalità con cui sempre più spesso con le smart tv le persone guardano la televisione. Non costringe più a sintonizzarsi sul canale all’orario preciso della messa in onda ma permette di cominciare a guardare il programma quando si è pronti a farlo. Chissà che non si riequilibrino un po’ le cose o forse diventino ancora più sorprendenti.

Il pomeriggio di Raiuno e Canale5

Dalle 17 le due principali emittenti generaliste propongono due programmi impaginati in modo identico: La Vita in Diretta e Pomeriggio 5. Sono titoli che vantano anni di storia ma mai come ora sono così simili, l’unica caratteristica che li distingue è la conduzione. 

La Vita in Diretta nasce nel lontano 1991 con Michele Cucuzza. Negli anni in moltissimi si sono succeduti alla guida del programma, da Lamberto Sposini, a Mara Venier da Cristina Parodi e Marco Liorni fino ad arrivare ad Alberto Matano. Per quanto riguarda invece Pomeriggio 5, anno di nascita 2008, fino al 2023 è stato il regno di Barbara D’Urso. La conduttrice partenopea ha trasformato il contenitore di infotainment in un vero e proprio one woman showcon un grande seguito di pubblico costringendo il programma concorrente a vari spostamenti di orario e contenuti. Una volta chiuso il contratto con la D’Urso, al suo posto Mediaset ha scelto Myrta Merlino e il programma è tornato ad occuparsi di notizie.

Alberto Matano e Myrta Merlino più diversi non si può

I due programmi iniziano alla stessa ora e hanno la medesima durata. Al loro interno prevedono tre blocchi dedicati alla cronaca nera e due all’intrattenimento. L’unico tratto distintivo, dicevamo, è nella figura del conduttore. Alberto Matano è un ottimo giornalista in più è empatico, caratteristica quanto mai utile quando si affrontano temi scabrosi come la cronaca nera. È decisamente più bravo quando si occupa di spettacolo. Dimostra la sua spigliatezza in questo campo anche con la sua partecipazione a Ballando con le Stelle. Ho come l’impressione che prima o poi dovrà fare una scelta di campo, diventare un conduttore tout court oppure lasciare i lustrini del varietà e tornare a fare solo il giornalista per una questione di credibilità. 

Myrta Merlino è di buonissima famiglia. Figlia di un illustre francesista e di un ancor più rinomata sinologa. Ha lavorato per il Consiglio dei Ministri della Comunità Europea, è esperta di economia e di politica. Ha scritto per l’Herald Tribune e Liberatión. È evidente che quando parla di cronaca nera si sente a disagio. Infatti non ne parla. Si limita ad annunciare la notizia, apre il collegamento con un inviato al quale delega il racconto, rientra in studio e chiede a uno dei suoi ospiti «cosa ne pensi?». Terminato l’intervento passa alla notizia successiva. Anche l’intrattenimento non sembra essere la sua confort zone. Ieri tutto era incentrato sugli 80 anni di Gianni Morandi. A questo proposito mi permetto una piccola parentesi.

Una vita a cento all’ora… anche no

Giuro che il prossimo che usa l’espressione: “Una vita a cento all’ora” lo cionco. Trovare altri titoli per celebrare questo importante compleanno non mi sembra uno sforzo così titanico. Magari: “80anni d’amore”, oppure “C’era un ragazzo che oggi compie 80 anni”. Forse “80anni: uno su mille ce la fa” è troppo ironico ma, insomma, un po’ più di fantasia! Ma torniamo a Myrta Merlino.

L’unica cosa che ha ripetuto introducendo gli interventi dei suoi ospiti e i filmati di repertorio è stata «Gianni Morandi è stato un mito per molte generazioni diverse». Poi è ovvio che se i tuoi ospiti sono Gerry Scotti ed Enrico Vanzina qualche cosa di interessante da dire ce l’hanno. Fare il moderatore o meglio il vigile urbano è il grado zero della conduzione di un programma e da una con la preparazione e le conoscenze di Myrta Merlino è lecito aspettarsi molto di più. Forse anche questo c’entra con il fatto che ogni giorno La Vita in Diretta batte negli ascolti Mattino 5; anche ieri 21% a 14%.