Benedetta Tv-Qualcuno può insegnare a Caterina Balivo come si fanno le interviste? Magari Salvo Sottile così lo liberiamo dal confronto con Gianluigi Nuzzi

Balivo

Dalla Strada al Palco su RaiUno si conferma il programma più seguito del venerdì sera con il 19.9%. Io Canto Senior su Canale5 cala un po’ rispetto alla prima puntata e si ferma al 13.4%. L’adrenalinico film di Italia1 Transporter – Exteme ottiene un ottimo 8.3%. La stessa percentuale di Quarto Grado l’approfondimento sulla cronaca nera condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero su Rete4 che compie 15 anni. Su RaiTre, Salvo Sottile, che di Quarto Grado è stato il conduttore per le prime quattro stagioni, con Far West ha totalizzato il 4% con 640mila telespettatori. E’ vero che il programma di Nuzzi è durato un’ora in più di quello di Sottile e che, per allungare il brodo, sono andati a ripescare casi molto datati come l’omicidio di via Poma ma, anche sul numero di spettatori, Quarto Grado ne ha raccolti il doppio di Far West.

Le follie di programmazione della Rai

Salvo Sottile deve molto della sua popolarità proprio a Quarto Grado. Il suo stile di conduzione asciutto ma sempre puntuale, la sua capacità di intervistare gli ospiti ottenendo sempre le informazioni che sta cercando hanno fatto la fortuna sua e della trasmissione, rendendola un appuntamento fisso del venerdì sera. Gianluigi Nuzzi, bravo anche lui ma con un po’ meno empatia ne ha raccolto l’eredità. Una volta passato in Rai, Sottile ha continuato a occuparsi di cronaca nera, ma ha fatto molte altre cose. Una su tutte è riuscito a rivitalizzare un format un po’ frusto come I Fatti Vostri sostituendo Giancarlo Magalli. La sua ultima avventura, Far West, è nata per occupare lo spazio del lunedì di Report trasferito alla domenica. Così è stato per le prime due edizioni. La terza è stata spostata al venerdì per fare posto al ritorno in Rai di Massimo Giletti. Scelte editoriali per carità ma io dico, perché trasferirlo proprio il venerdì sera? Perché costringerlo a confrontarsi con il suo glorioso passato? Anche perché Far West non si occupa di cronaca nera ma di inchieste giornalistiche su eventi e fenomeni sociali, molto più complessi e adatti a una serata come il lunedì rispetto al fine settimana. Ma tant’è. Ormai sembra che i criteri di programmazione del servizio pubblico e l’analisi dei contenuti dei programmi che produce viaggino su due strade distantissime. Le famose rette parallele che non si incontrano mai.

Le non interviste di Caterina Balivo

Mi permetto di dare un suggerimento per sfruttare meglio e appieno la grande professionalità di Salvo Sottile: affiancarlo a Caterina Balivo come tutor per insegnarle come si fa un’intervista. Perché davvero quelle che fa all’interno di La Volta Buona sono imbarazzanti. In special modo per gli ospiti che le subiscono. Ieri è toccato a Jane Alexander attrice di origine britannica (aristocratica del casato addirittura della Regina Vittoria) specializzata in ruoli da “cattiva”. Viene introdotta proprio citando questa sua caratteristica. È lecito aspettarsi, dunque, che (anche) di questo si parli durante l’intervista. Invece no! L’argomento non verrà mai sfiorato. L’attrice, ospite del programma in occasione dell’uscita della sua autobiografia “Jane” viene accolta in studio con la domanda: «È vero che il tuo compagno non vuole avere figli e tu hai paura che questo possa mettere in crisi il vostro rapporto?» Alexander appare un po’ spiazzata e cerca di spiegare che in realtà il suo timore è che se un domani il suo compagno cambiasse idea probabilmente potrebbe essere troppo tardi (è nata nel 1972). Ma Balivo non la sta già più ascoltando e la incalza «Beh però è merito suo se hai risolto i problemi con l’alcolismo». Mentre la malcapitata ospite cerca di raccontare la difficile esperienza dell’uscire da una dipendenza Balivo di nuovo la interrompe «beh e poi l’hai fatto per non continuare a deludere tuo figlio» (ma quindi un figlio Jane Alexander ce l’ha e quindi qual era il senso del discorso interrotto precedentemente?).

A questo punto l’attrice ferma tutto e dice «Allora non è che io bevessi tutto il giorno, capitava che la sera bevessi un po’ troppo e quindi il giorno successivo non riuscissi ad alzarmi ma adesso non esageriamo!» La conduttrice fa finta di nulla e riprende «Perché ti senti in colpa per la morte di tua sorella?» Alexander accusa il colpo, si commuove, e spiega che ha deciso di non contrastare la decisione della sorella di non curarsi per un tumore finché non è stato troppo tardi. La Balivo rivela «Perché apparteneva a una setta vero? E voi lo sapevate?». Permette all’ospite di rispondere con un semplice «No» e a quel punto invece di approfondire e aiutare il pubblico a capire almeno di che setta si trattasse, chiude l’intervista dicendo «Vabbè dai prendiamoci un caffè». Prima di congedarsi Jane Alexander riesce a buttare lì «Comunque nel libro ci sono anche moltissimi episodi divertenti che mi sono capitati nella mia vita…» Ma ormai Balivo sta già rispondendo a una telefonata di un telespettatore che deve indovinare sotto quale seduta ci sia il premio in palio, lasciando interdetta la sua ospite e anche il pubblico a casa.