Benedetta Tv – Zelig parte bene grazie a Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, ma anche per la debolezza di Rai 1

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Ieri sera la gara degli ascolti l’ha vinta RaiUno con un film La Ragazza della Palude del 2022, che ha radunato 3 milioni e mezzo di telespettatori con il 21.5%. A poca distanza Canale5 con il debutto della 22ª edizione di Zelig: 19.3% con mezzo milione di spettatori in meno. Il mercoledì è una serata particolare, con Chi l’ha Visto? su RaiTre che si porta via, da oltre trent’anni, almeno 10 punti di share (ieri sera 9.8%). Gli ascolti di ieri sera però meritano un’analisi un po’ più approfondita che riguarda i contenuti dei programmi, che ahimè, spesso contano sulle scelte del pubblico.

La Ragazza della Palude: davvero non si poteva fare di più?

Il film proposto da RaiUno ieri sera è tratto da un romanzo che ha riscosso molto successo negli Stati Uniti, da noi meno. Non che il nostro mercato editoriale sia molto significativo ma, per intenderci, della sua autrice Delia Owens non c’è neppure la pagina Wikipedia in italiano. Insomma, non è stato un caso editoriale. Neanche cinematografico visto che, al botteghino ha raccolto 281mila euro. Anche il cast non aveva nessuna star che richiamasse audience con la sua sola presenza. Va bene che siamo in un periodo di Pax Televisiva e i due poli televisivi principali non si combattono più, ma davvero non c’era nulla di più interessante nel catalogo Rai da opporre al debutto di Zelig? In realtà, visti i risultati, anche un prodotto mediocre come La Ragazza della Palude è bastato per vincere la serata. Permettetemi di dubitare che si sia trattato di lungimiranza da parte dei dirigenti dell’emittente di Stato.

Zelig una formula logora e stanca

In molti, sono certo, commenteranno con entusiasmo il 19.3% ottenuto dal varietà di Canale5 ieri sera. È vero sono tre punti in più rispetto alla media dell’ultima edizione. Ma io non mi esalterei più di tanto se fossi tra i responsabili della trasmissione. Ieri sera sono apparsi evidenti tutti i limiti ormai raggiunti da quel modello di programma. La giustapposizione di numeri comici senza legami tra loro non funziona più. Non solo per la saturazione del gusto del pubblico. Facebook, Instagram, TikTok, hanno saccheggiato ormai quel tipo di esibizione comica e hanno anche corroso dall’interno la struttura del pezzo comico “da palco”.

In una manciata di secondi, ormai, le persone sono abituate a vedere le battute migliori del comico e, con la stessa velocità, pretendono di passare ad altro. Lo dimostra il fatto che anche gli artisti migliori che si sono esibiti ieri sera hanno dovuto sottolineare la fine del pezzo che stavano interpretando. Chi meglio (Max Angioni) chi peggio (Antonio Ornano). Persino un fuoriclasse come Paolo Cevoli con il suo assessore romagnolo Cangini ha chiuso alla chetichella con Claudio Bisio, che ha fatto i salti mortali per riuscire a fargli ottenere l’applauso di congedo.

Già Claudio Bisio, meno male che c’è lui. È la migliore spalla comica che ci sia, capace di rendere divertente anche le battute più banali e ieri sera ce n’era davvero bisogno. Persino lui, però, è apparso in varie occasioni sottotono. Come quando per terminare un pezzo (che definire scarso è poco) di Francesco Migliazza che impersona un fan un po’ ottuso che da dietro una transenna cerca di ottenere selfie dai conduttori ha detto «se ti mando a quel paese te ne vai?» Ecco l’espressione “A quel paese” che era già datata negli anni ’70 in bocca a Bisio proprio non si può sentire. In un programma comico poi, non a Porta a Porta. Non è che il passaggio della proprietà dalla ditta Gino & Michele a Mediaset di Zelig abbia portato a un’autocensura dei contenuti?

I battibecchi tra Claudio Bisio e Vanessa Incontrada sono le cose più divertenti

A conferma della stanchezza della formula del programma, più di una volta ieri sera alcuni siparietti tra Claudio Bisio e Vanessa Incontrada sono stati i momenti migliori del programma. In teoria avrebbero dovuto essere tagliati. Più volte il conduttore lo ha ripetuto dando addirittura indicazioni ai montatori su dove interrompere e riprendere. Erano improvvisazioni che reggevano grazie alla professionalità e alla consuetudine tra i due. Questo però la dice lunga sul livello di comicità di tutto il resto.

Le novità annunciate e mai sfruttate

Un po’ troppa enfasi è stata dedicata dai conduttori nell’annunciare supposte novità per questa 22ª edizione. Un corpo di ballo, usato però il minimo sindacale, sigla iniziale, finale e rientri dopo i blocchi pubblicitari. Poi la band presente in studio. Non mi sembra una grande novità c’è stata spesso e con componenti più illustri rispetto ai The Pax Side of the Moon. Altra novità gli ospiti musicali. Anche qui a me sembra di ricordare edizioni passate in cui sono intervenuti Jovanotti, Laura Pausini, Noemi, Carmen Consoli… quale sarebbe la novità avere Lazza? Pessima scelta tra l’altro visto la strepitosa imitazione che ne ha fatto Brenda Lodigiani al Gialappa’s Show, che non è neppure stata citata.

E poi perché non farlo esibire? Magari sfruttando il corpo di ballo che è tra l’altro specializzato in coreografie Hip Hop? Invece, tutto si è risolto in una finta conferenza stampa gestita dalla Incontrada con finti giornalisti tra cui Bisio stesso. Una scialba copia delle interviste di Vergassola o di Forrest. È l’emblema di quel che rimane del più importante laboratorio comico degli ultimi 25 anni.