Benefit ambientali sotto la lente di ingrandimento della commissione Ecomafie, Erbaggi (FDI): “Inascoltate le esigenze del VI Municipio”

Impianti rifiuti VI Municipio
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Non solo il presidente del VI municipio di Roma, Nicolo Franco, ora anche il consigliere del comune di Roma, Stefano Erbaggi, critica duramente il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’assessore al ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, per la loro mancata risposta alle richieste di confronto da parte del Municipio VI di Roma Capitale riguardo alla presenza di impianti per il trattamento dei rifiuti nel territorio.

Mancanza di attenzione e dialogo nei confronti dei cittadini del VI Municipio

Erbaggi sottolinea come questa mancanza di attenzione e dialogo nei confronti dei cittadini del Municipio VI sia sorprendente e inaccettabile, ribadidencdo anche la sua posizione secondo cui i fondi destinati come ristoro per la presenza di impianti di trattamento dei rifiuti o i fondi CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) destinati a compensare la presenza di impianti nel ciclo dei rifiuti nucleari dovrebbero essere utilizzati direttamente nei territori interessati.

Gualtieri e Alfonsi assenti ingiustificati

“Non ci giriamo attorno – commenta Erbaggi – il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’Assessore al Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, sono assenti ingiustificati nel Municipio VI. Più volte inviati ad un confronto dall’amministrazione locale in merito alla presenza nel territorio di impianti per il trattamento dei rifiuti, non hanno mai dato riscontro. Un trattamento, quello riservato ai cittadini del Municipio VI, che ci lascia basiti. Da tempo sostengo che i ristori dati al Comune per la presenza di impianti di rifiuti o i fondi CIPE per il ristoro per la presenza di impianti che ricadono nel ciclo dei rifiuti nucleari devono essere impiegati nei territori per cui vengono assegnati. Invece, il Campidoglio ha la cattiva abitudine di usarli dove meglio crede creando una vera ingiustizia”.

40 milioni di euro che il presidente Nicola Franco ha rivendicato in più di un’occasione

Intanto i fondi di bonifica ambientali del Comune di Roma finiscono in commissione Ecomafie. Una gestione di oltre 40 milioni di euro che il presidente Franco ha rivendicato in più di un’occasione. Una cifra enorme che il minisindaco Franco sostiene spetti al territorio del VI municipio di Roma Capitale ma che il Comune dal 2013 ha “negato”, al punto di chiedere ora in tutte le sedi un conto “salato”. “Chiediamo a Gualtieri che i fondi derivanti dai benefit ambientali siano gestiti direttamente dal nostro municipio – ha dichiarato il presidente Franco – Per anni siamo stati trattati come la pattumiera della Capitale, ora chiediamo al Comune tutti i soldi, ma soprattutto interventi urgenti di bonifica dei terreni contaminati, compresi interventi stradali essenziali per il territorio”.

Un punto di rottura con una riunione straordinaria prevista per oggi

La situazione nel Municipio VI di Roma sta raggiungendo un punto di rottura, con il presidente Franco che ha convocato una riunione straordinaria per oggi, martedì 3 settembre, coinvolgendo tutti i comitati e le associazioni del quartiere. L’obiettivo è discutere le dichiarazioni dell’assessore al Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, e unire le forze per avviare una class action contro il Campidoglio, in risposta a quella che viene percepita come un’ingiustizia sistematica nei confronti del territorio.

Franco accusa l’amministrazione comunale di trattare il Municipio VI come la “pattumiera di Roma”, sottolineando di non riceve adeguati ristori ambientali. In particolare, critica la cifra irrisoria di 400mila euro spesi in tre anni per interventi di bonifica, una somma che ritiene insufficiente e già prevista a bilancio.

Facendo leva sul fatto che il Municipio VI, con oltre 250mila abitanti, è paragonabile alla dodicesima città italiana per dimensioni e popolazione, Franco chiede al sindaco Gualtieri se sia giusto utilizzare i fondi derivanti dal trattamento dei rifiuti per migliorare quartieri più ricchi come l’Eur o i Parioli, invece di Rocca Cencia e altre zone limitrofe, che subiscono i disagi legati alla presenza degli impianti. Egli denuncia che i cittadini del Municipio VI soffrono da decenni a causa dei miasmi, delle malattie e dei disagi provocati dagli impianti di trattamento rifiuti, senza ricevere il giusto compenso.

L’abolizione della tassa sui rifiuti (TARI) per chi vive nel Municipio VI

Facendo leva sulla questione, Nicola Franco propone una soluzione drastica ma popolare tra i residenti: l’abolizione della tassa sui rifiuti (TARI) per chi vive nel Municipio VI sottolinendo che in altre parti della Regione Lazio, come in alcuni comuni della provincia di Frosinone, la TARI è stata ridotta o eliminata per compensare la presenza di discariche o impianti di trattamento rifiuti. Chiede che la stessa misura venga applicata al Municipio VI, se il Comune di Roma continuerà a destinare i fondi ambientali ad altri quartieri.