Beni confiscati alla mafia, Doria: contrastare chi usa la ricchezza per foraggiare le azioni delittuose

il Prefetto Bruno Corda Doria ed il Sindaco di Napoli Manfredi

“Riqualificare, Rigenerare, Restituire”. Si è svolto al Maschio Angioino il Convegno voluto dall’Amministrazione del Comune di Napoli dedicato alla valorizzazione e al riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Lo scopo era quello di creare un’occasione di ascolto e confronto basata sul coinvolgimento attivo della collettività nel processo di valorizzazione e riuso sociale dei beni confiscati.

A margine del convegno abbiamo incontrato il dott. Marco Andrea Doria, membro della II Commissione Speciale Antimafia Anticamorra e Beni confiscati.

“L’ importanza della confisca dei beni alle famiglie malavitose, prodotti delle attività criminose è non solo un atto dovuto per legge, ma anche il deterrente necessario a chi usa la ricchezza ottenuta per foraggiare il proprio continuare a delinquere.
I beni confiscati – e parliamo di quelli attribuibili, per scopi sociali, alle varie associazioni no profit, nel costituire destinazione di attività di riferimento per quanti si trovano in difficoltà – diviene non un obiettivo ma lo start per il miglioramento del tessuto sociale.
La cosa importante è far sì che il circuito delle attribuzioni non sia stagnante, ovvero si apra ad associazioni magari con un curriculum di più breve storia ma con una nuova e importante iniziativa da sostenere”.

Presenti all’incontro, oltre al il Sindaco Gaetano Manfredi, i vertici nazionali dell’Agenzia per i beni confiscati