Benvenuti nello zoo urbano di Roma: mamma e figlio (pecore) alla fermata del bus
Una mamma che porta a scuola il suo pargolo. E che attende il bus alla fermata. Succede a Roma. La stranezza? La mamma ha quattro zampe e una pelliccia bianca, il figlio pure. E belano. Roma non delude mai in quanto a stranezze. Ieri mattina, in via Borghesiana, nel cuore del VI Municipio Le Torri, una scena surreale ha catturato l’attenzione dei passanti: una pecora bianca e il suo agnellino, tranquillissimi, alla fermata dell’autobus. Sembrava quasi che fossero lì ad aspettare il 49 Express per il centro. Non un passo di troppo, non un belato fuori luogo: madre e figlio, composti, come ogni pendolare romano che si rispetti.
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Roma, la città dove tutto è possibile (anche gli animali più strani)
La capitale si conferma un luogo in cui l’ordinario e lo straordinario convivono senza soluzione di continuità. Cinghiali che rovistano nei cassonetti, gabbiani predatori che si sentono gli eredi dei falchi, tartarughe che spuntano nei parchi pubblici e perfino pappagalli verdi che dominano il cielo di quartieri come Monteverde e Prati. Ma una pecora che aspetta il bus con il suo agnellino? Questo, forse, mancava alla collezione.
Bestiario romano: dai cinghiali gourmet ai serpenti dei condotti
Negli ultimi anni, Roma ha visto di tutto: i cinghiali gourmet, che non si accontentano più di passeggiare nei parchi ma rovistano nei cassonetti alla ricerca di prelibatezze. I serpenti che spuntano dai condotti delle fogne, regalandoci momenti da film horror. I pavoni del Gianicolo, che si atteggiano a influencer e sfilano indisturbati davanti ai turisti. Gli struzzi in fuga, come quello avvistato anni fa su via del Mare, in pieno orario di punta. E non dimentichiamo i cavalli di Trastevere, che ogni tanto decidono di prendersi una pausa dai lavori di traino per fare un giretto in libertà. E poi ancora le nutrie, i falchi e pure i lupi.
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Tra ironia e realtà: chi è davvero fuori posto?
La scena della pecora e dell’agnellino alla fermata non è solo un momento buffo, ma anche una riflessione sull’equilibrio (precario) tra città e natura. Forse questi animali ci ricordano che siamo noi, con le nostre città invase da traffico e rifiuti, a essere fuori contesto.
Nel frattempo, i romani fanno spallucce e continuano la loro giornata: “Eh, che vuoi farci, questa è Roma”. Tra un belato e un cinghiale che attraversa la strada, la capitale non perde occasione di stupire. Chi sa cosa ci riserverà domani questo incredibile zoo a cielo aperto?
