Bilancio ambientale, il M5S si boccia da solo. E si spegne la stella ‘green’
Una bocciatura di quelle che fanno scalpore. È quanto successo lo scorso giovedì pomeriggio in Campidoglio, quando la maggioranza grillina si è astenuta sulla delibera che prevedeva il ‘bilancio ambientale’. E che avrebbe obbligato il comune a mettere al centro dei prossimi esercizi finanziari quelle politiche ‘green’ e di tutela del decoro urbano delle quali la città ha terribilmente bisogno. L’astensione dei 5 Stelle ha di fatto provocato la bocciatura del provvedimento, al quale si lavorava dal 2018. Ma se si guarda bene a quanto sta succedendo nel cerchio magico della sindaca Virginia Raggi, non è difficile capire che cosa sia capitato. Si è trattato infatti di una ennesima resa dei conti, tutta politica. Dove gli interessi dei cittadini e le politiche per l’ambiente sono passati clamorosamente in secondo piano. Infatti la prima firmataria della delibera è Monica Montella. Una ‘ribelle’, già espulsa dal Movimento ad opera dei probiviri. E approdata poi al gruppo misto. Chiaro che in queste condizioni nessuno dei grillini ortodossi ha voluto farle fare bella figura. E il provvedimento ambientalista è stato serenamente affossato.
Il M5S oggi ha scritto una delle pagine più nere della sua storia, ha dichiarato la Montella infuriata appena dopo il voto. E la cosa incredibile è che molti di coloro che si sono astenuti avevano addirittura firmato il provvedimento. Nei mesi scorsi, quando a Roma faide e guerre interne ai pentastellati non erano ancora iniziate.
Rifiuti, Ama licenzia 270 lavoratori. La Raggi tace (e acconsente)
La stella dell’ambiente non brilla più. In Campidoglio i grillini si bocciano da soli il bilancio ecologico
Con la bocciatura della delibera che prevedeva per il comune di Roma l’obbligo di dotarsi di un bilancio ‘ecologico’, la stella dell’ambiente ha definitivamente abbandonato il cielo dei Cinque Stelle. Un’altra bandiera ammainata dalla Raggi e dalla sua giunta, quella della tutela del verde. Tra il disastro dell’Ama, con tre bilanci consecutivi non approvati e la città sommersa dai rifiuti. Per non parlare della raccolta differenziata, rimasta tristemente al palo. E del sogno infranto del rifiuto zero, quel mito che avrebbe potuto evitare le nuove discariche. Mentre adesso i cittadini di Valle Galeria devono lottare per non ritrovarsi la spazzatura di Roma a Monte Carnevale. Insomma, in questi quattro anni le politiche ambientali sono state un mezzo disastro. E adesso come una ciliegina sulla torta, anche la delibera verde è stata bocciata. Unica a votarla tra i Cinque Stelle la proponente Monica Montella. Che intanto però dal Movimento è stata espulsa. Insieme alla consigliera Simona Ficcardi, ultimamente molto critica verso la Raggi e il suo entourage. Mancano invece i voti di Eleonora Guadagno e degli altri quattro grillini che pure nei mesi scorsi avevano firmato la proposta. Astenuti come tutti gli altri.
La ex assessora Pinuccia Montanari, un grave errore non votare la delibera
E sulla bocciatura della delibera green è intervenuta anche l’ex assessore Pinuccia Montanari. A Reggio Emilia approvammo il bilancio ambientale, ha dichiarato la Montanari. E la proposta di Monica sarebbe stata importante per Roma Capitale. Avevamo iniziato a parlarne già nel 2018 e andava assolutamente sostenuta. Purtroppo invece ha subito la stessa sorte del piano per la gestione sostenibile dei materiali post consumo. Approvato ma applicato in soli due municipi in tutta Roma. Fin qui la Montanari. E anche sull’ambiente adesso si può parlare di stelle cadenti.
https://www.romatoday.it/politica/ecobilancio-bocciato-consiglio-roma.html