Bimbo abbandonato in macchina a Ponte Mammolo. Lo salvano i Carabinieri

Un bimbo di appena due anni è stato abbandonato l’altra notte in una macchina a Ponte Mammolo, periferia a sud est della Capitale. Ad accorgersi del piccolino profondamente addormentato all’interno della vettura è stato un passante. Che poco prima delle 22.30 ha chiamato i Carabinieri, lanciando l’allarme. Attorno all’auto infatti non c’era nessuno, e tutto lasciava pensare a una dimenticanza. O a un abbandono. In attesa delle Forze dell’ordine, lo stesso cittadino scrupoloso che aveva telefonato al 113 è rimasto in prossimità della vettura. Per rincuorare il piccolo, nel caso si svegliasse. In ogni caso, in pochi minuti sono intervenuti i Carabinieri della vicina Stazione di S. Maria del Soccorso, insieme ai Vigili del Fuoco e al 118. E sono stati proprio i pompieri a riuscire ad aprire la porta dell’auto, senza neppure dover rompere il vetro.

Intanto il bambino si era svegliato, e tutti i soccorritori si sono impegnati ad essere vicini e sorridenti. Per non farlo impaurire. Una volta concluso il salvataggio, è scattata la ricerca dei familiari. Facile del resto, perché la vettura risultava intestata a una donna. Residente in zona. La quale è stata raggiunta nel suo appartamento, dove si trovava in uno stato confusionale. Così è stato disposto il suo ricovero d’urgenza in ospedale, dove sarebbero in corso tutti gli accertamenti del caso. Mentre il bimbo è stato temporaneamente affidato alla nonna materna.

Un passante si è accorto del bimbo che dormiva in macchina

Per fortuna un passante attento si è accorto del bimbo piccolo che dormiva dentro un’autovettura. Solo, nel cuore della notte. In prossimità di Ponte Mammolo. Così le Forze dell’ordine si sono precipitate sul posto, e il piccolo è stato tirato fuori dalla machina. E portato dalla nonna materna. Intanto la madre, subito rintracciata tramite i documenti presenti nell’auto, è stata ricoverata in stato confusionale. Un ennesimo caso di abbandono di un minore, anche se ormai sarebbe obbligatorio il seggiolino con l’allarme. In caso di dimenticanza. Ma è evidente che per il fatto specifico, restano forti dubbi. Che potrebbero spingere gli inquirenti a giudicare volontario il comportamento della madre. Che adesso rischia quanto meno un processo per abbandono di minore.

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