Blackout a Roma, colpa del caldo e dei condizionatori
Ieri sera molti quartieri di Roma sono rimasti al buio. Per un improvviso blackout, che ha mandato in tilt la rete elettrica in città. Tante le telefonate di cittadini inferociti, rimasti senza illuminazione nelle loro case. E soprattutto con i condizionatori spenti, mentre fa un caldo infernale. L’interruzione della corrente ha colpito prima piazza Re di Roma, San Giovanni e la Tuscolana. Ma poi anche Infernetto, sulla Colombo verso Ostia, e Trastevere. Disagi segnalati anche in zona Monteverde Gianicolense, e in vaste aree del centro storico. Esquilino, Monti, Pinciano infatti sono rimasti per lungo tempo al buio. Un fenomeno purtroppo non generato da un guasto, ma da un eccessivo carico della rete. Che è sotto stress, soprattutto per gli impianti accesi dell’aria condizionata. D’altronde, con il caldo africano di questi giorni è difficile chiedere ai romani di rinunciare a un po’ di frescura. E non tutti hanno la fortuna di avere terrazzi dove poter uscire per respirare un po’.
Il blackout per Acea dipende dai condizionatori
La “colpa” del blackout sarebbe da addurre all’eccessivo utilizzo dei condizionatori tenuti accesi a lungo in abitazioni, uffici e negozi. Un consumo di energia che starebbe mandando in tilt le reti elettriche, sottoposte a stress, come ha spiegato Acea: “Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la richiesta di energia elettrica da parte di utenze domestiche, commerciali e industriali è aumentata in questi giorni fino ad arrivare ad oltre 2000 MW di potenza massima distribuita sulla città di Roma. A inizio luglio 2021 la potenza massima raggiunta era di circa 1600 MW”.