Bonificate quella discarica abusiva tra Roma e Fiumicino: “In strada amianto e rifiuti tossici”

Roma, due immagini diffuse dal portale on line Welcome to Favelas

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Bonificate quella discarica abusiva tra Roma e Fiumicino: “In strada amianto e rifiuti tossici“. Un’area strategica, incastonata tra il sito della Marina Militare, l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci e l’ex discarica di Malagrotta, è oggi al centro di un’emergenza ambientale. Una vasta porzione di terreno, poco visibile dalla strada ma facilmente accessibile, si è trasformata in una discarica abusiva.

A lanciare la denuncia è stato il portale Welcome to favelas, noto per documentare degrado urbano e ingiustizie ambientali. La segnalazione rilanciata da un video diffuso da un cittadino, tramite Welcome to Favelas, ha fatto il giro dei social, scatenando indignazione e richieste di intervento immediato.

Amianto e rifiuti pericolosi tra Roma e Fiumicino

Le immagini e i video diffusi online mostrano cumuli di rifiuti sparsi su una superficie estesa: carcasse di veicoli, elettrodomestici abbandonati, materiali da costruzione, sacchi neri colmi di detriti e, soprattutto, lastre di amianto visibilmente deteriorate.

Secondo quanto emerso, tra i rifiuti ci sarebbero anche sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene, con evidenti rischi per l’ambiente e la salute pubblica. La presenza dell’amianto, materiale vietato da decenni proprio per la sua pericolosità, rende il sito un potenziale focolaio di contaminazione.

Una discarica a due passi da infrastrutture strategiche anche militari di Roma e Fiumicino

La posizione dell’area non è secondaria: siamo in una zona altamente sensibile, tra uno degli aeroporti più trafficati d’Europa, una struttura militare e un ex impianto di trattamento rifiuti noto per le sue criticità ambientali.

Questa vicinanza rende il fenomeno ancora più grave. Le polveri e le sostanze disperse potrebbero facilmente raggiungere sia le aree residenziali limitrofe sia i corridoi aerei, con potenziali conseguenze sulla sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini.

Reazioni e condivisione virale

La denuncia pubblicata da Welcome to favelas ha subito suscitato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica. Centinaia di utenti hanno condiviso le immagini, commentando con indignazione e chiedendo interventi urgenti.

Il contenuto ha generato un’ondata di consapevolezza e pressione sociale, spesso più efficace di molte denunce formali. La viralità del post ha portato la questione all’attenzione di media, associazioni ambientaliste e cittadini attivi.

Un’area fuori controllo, servono interventi immediati

La situazione attuale evidenzia la mancanza di controlli sistematici su un territorio di fondamentale importanza. L’abbandono di rifiuti pericolosi in zone strategiche non può più essere tollerato.

Occorre un’azione rapida e coordinata per bonificare l’area, individuare i responsabili e impedire che episodi simili si ripetano. In un territorio già segnato da decenni di emergenze ambientali, come quello della Valle Galeria, ogni nuovo focolaio di degrado rappresenta un pericolo per la collettività.

Serve una risposta concreta

Le immagini dell’amianto abbandonato e dei rifiuti accumulati non devono restare solo uno scandalo passeggero sui social. È necessaria una risposta concreta, con l’intervento delle autorità competenti, un piano di bonifica e un monitoraggio costante.

La tutela della salute pubblica e del territorio non può più essere rimandata. Quello che oggi è un caso virale deve diventare un punto di svolta nella lotta all’illegalità ambientale.