Bonnie and Clyde alla italo-tunisina: rapinatori fidanzati presi a Termini

Bonnie and Clyde alla romana

Come Bonnie and Clyde, la famigerata coppia di fidanzati rapinatori degli anni ’30. I protagonisti, stavolta, sono un nordafricano e la sua fidanzata romana, che hanno rapinato un turista a due passi dalla Stazione Termini.

Ecoo la cronaca degli eventi, così come riferita dalla Questura di Roma. Hanno provato a rapinare un cittadino sud americano in Via Gioberti, appena uscito da un ristorante, aggredendolo e tentando di sottrargli, dapprima la catenina e poi la borsa. A difenderlo, un suo amico 25enne anche lui colpito dai due rapinatori con un pugno in faccia. Non riuscendo nel loro intento, C.F.M. 20enne romana e Z.W., 23enne tunisino si sono dati alla fuga inseguiti dai due ragazzi aggrediti.

Chi sono i Bonnie and Clyde dell’Esquilino

A intercettare vittime e rapinatori gli agenti del commissariato Viminale, diretto da Mauro Baroni, nel corso dell’ordinario servizio di controllo del territorio che, bloccate le persone e ascoltato la dinamica dell’aggressione hanno arrestato la coppia di malviventi.

I novelli Bonnie and Clyde, entrambi con precedenti di polizia, dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso.

Con il lockdown stazione Termini è terra di nessuno

Come segnalano i negozianti della zona della Stazione Termini, il lockdown ha fatto precipitare la zona nella insicurezza più assoluta. Il coprifuoco e il divieto di spostamento tra Regioni ha lasciato liberi di scorrazzare solo i delinquenti. Immigrati, senza fissa dimora, sbandati che non hanno nulla da perdere. E che non si fanno certo spaventare da una multa, che non pagheranno mai. In questa condizione, gli agenti, impiegati per controllare i pochi negozi aperti o gli assembramenti sui bus, trascurano l’ordine pubblico. La conseguenza? Le rapine si infittiscono e i delinquenti agiscono impunemente.