Bonus 2 giugno 2024 in busta paga: cos’è, a quanto ammonta
La maggiorazione in busta paga, in sostanza il bonus 2 giugno, ammonta in base alla tipologia di contratto e di stipendio percepito. Nel caso di dipendenti con il posto fisso come operai o impiegati l’importo equivale dunque a quanto percepito per un giorno di lavoro: ovvero 1/26 della retribuzione lorda. Nel caso invece dei lavoratori su base oraria o altre figure professionali la quota extra sarà pari al compenso orario moltiplicato per le ore di lavoro solitamente svolte. Per fare una simulazione, in caso di retribuzione pari a 10 euro all’ora per 7 ore al giorno, l’aumento in busta paga sarà di 70 euro.
Se la festività cade di domenica scatta il bonus
Quando la festività cade nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera». Secondo la legge 260 del 27 maggio 1949 qualora una festività cada di domenica, come nel caso del prossimo 2 giugno, è prevista una maggiorazione in busta paga, una sorta di bonus.
Bonus: cosa dice la legge
Nelle ricorrenze della festa nazionale (2 giugno), dell’anniversario della liberazione (25 aprile), della festa del lavoro (1 maggio) e nel giorno dell’unità nazionale (4 novembre), lo Stato, gli Enti pubblici ed i privati datori di lavoro sono tenuti a corrispondere ai lavoratori da essi dipendenti i quali siano retribuiti non in misura fissa, ma in relazione alle ore di lavoro da essi compiute, la normale retribuzione globale di fatto giornaliera compreso ogni elemento accessorio.
La normale retribuzione
La normale retribuzione sopra indicata sarà determinata ragguagliandola a quella corrispondente ad un sesto dell’orario settimanale contrattuale o, in mancanza, a quello di legge. Per i lavoratori retribuiti a cottimo, a provvigione o con altre forme di compensi mobili, si calcolerà il valore delle quote mobili sulla media oraria delle ultime quattro settimane. Ai lavoratori considerati nel precedente comma, che restino la loro opera nelle suindicate festività, è dovuta, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, la retribuzione per le ore di lavoro effettivamente prestate, con la maggiorazione per il lavoro festivo. Ai salariati retribuiti in misura fissa, che prestino la loro opera nelle suindicate festività, è dovuta, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, la retribuzione per le ore di lavoro effettivamente prestate, con la maggiorazione per il lavoro festivo.
Se la festività è di domenica
Se la festività ricorre nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.