Bonus ai netturbini che non si mettono in malattia? La Lega insorge ma Gualtieri precisa: sono premi di produzione…

Ama

“Il neo Sindaco Gualtieri, incapace di mantenere fede a una sparata da campagna elettorale, per ripulire Roma dai rifiuti entro Natale offre mancette ai dipendenti Ama. Inaudito. Assurdo pensare a incentivi per non mettersi in malattia. La malattia, se vera, la si fa a casa ed è garantita dalle norme vigenti per cui è pagata. Se, invece, prevedi incentivi per non assentarsi vuol dire che sai che la malattia non è vera e quindi chi abusa va sanzionato”. Lo dice in una nota la deputata della Lega, Barbara Saltamartini. “Assurdo anche pensare di incentivare economicamente per lavorare di più. Di solito si incentiva con un aumento in busta paga chi ha prodotto risultati oltre le previsioni. È evidente che Gualtieri, stanziando ben 3 milioni per un bonus contro l’assenteismo dei netturbini, offende il lavoro dei dipendenti seri a vantaggio dei fannulloni.

La Lega protesta per il bonus ai netturbini

Il contratto di lavoro va rispettato, se si fanno straordinari vanno pagati, ma se non si produce perché non si ha voglia di lavorare si devono mettere in atto provvedimenti disciplinari severi”, conclude Saltamartini. Della stessa opinione il senatore William De Vecchis della Lega. “Stanziare 3 milioni per un bonus contro l’assenteismo dei netturbini di Ama è una decisione indecente, che offende chi ha sempre lavorato con serietà ed incentiva i soliti furbetti. Un aumento di stipendio insensato e ingiustificabile che sa di resa nei confronti degli assenteisti, ai quali addirittura si propone un aumento di stipendio pur di lavorare. Soldi dei romani solo per assecondare la volontà di Gualtieri, che in maniera del tutto improvvida aveva spergiurato di ripulire la città entro Natale. Non si può pensare di risolvere le questioni aperte di Roma a suon di bonus e mancette. Servono soluzioni strutturali che vanno ben oltre i bonus a chi è già stipendiato per svolgere il suo mestiere”, conclude De Vecchis.

E Roma continua a essere sporca, malgrado il bonus

“Complimenti al sindaco Gualtieri. Tre milioni di euro ai dipendenti Ama di Roma per non darsi malati. L’assenteismo va contrastato con controlli più serrati e provvedimenti disciplinari severi, altro che bonus. Roma continua ad essere sommersa dai rifiuti”. Così la deputata romana della Lega, Sara De Angelis. Insorge anche Forza Italia. “L’esperienza da sindaco di Roma di Gualtieri inizia male. Il piano straordinario di pulizia della città si è arenato prima ancora di cominciare. Ed è già arrivata la prima boutade in stile Raggi: il bonus per i dipendenti Ama che non si mettano in malattia. Insomma, un premio in denaro per andare a lavorare, con buona pace dei romani che pagano le tasse più alte d’Italia. Ci auguriamo una sterzata immediata perché Roma non ha altro tempo da perdere”. Lo dichiara la deputata di FI, Annagrazia Calabria.

Gualtieri si difende: è solo un premio produttività….

Ma Gualtieri replica. ”Contrariamente a quanto abbiamo letto, non esiste nessun bonus per chi non si dà malato ma si tratta di un premio di produttività la cui fruizione sarà collegata all’aumento della produttività. Anche attraverso il rinvio di ferie o dei permessi retribuiti, la possibilità di lavorare negli orari notturni e nei weekend”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo in assemblea capitolina sulla delibera sulle Linee programmatiche della sua consiliatura. Ma perché si dovrebbero dare premi di produzione ai netturbini per quello che dovrebbe essere il loro normale lavoro?