Bracciano, stop alla musica: disturba i cittadini e… il Comando Artiglieria dell’Esercito Italiano
Bracciano, stop alla musica: disturba i cittadini e… il Comando Artiglieria dell’Esercito Italiano: una ordinanza comunale ha messo a tacere il ‘riumore’ prodotto da un locale di via dei Tigli. La decisione, del 14 agosto, è arrivata dopo almeno due distinte segnalazioni di persone ignote disturbate dai rumori provenienti dall’esercizio commerciale. Segnalazioni a cui hanno fatto seguito due distinte ‘visite‘ dell’Arpa Lazio che ha eseguito le opportune rilevazioni acustiche. Ma le conseguenze di questa ordinanza si estendono ben oltre il disagio dei cittadini.
Bracciano, stop alla musica: disturba i cittadini
Infatti, a circa 200 metri da via dei Tigli, su cui è attivo il locale in cui ha luogo l’intrattenimento musicale, si trova niente meno che il Comando dell’Artiglieria dell’Esercito Italiano. Una delle sedi dell’Esercito principali del centro-Italia. Comando che, all’occorrenza, avrebbe il compito di difendere da un attacco militare, con la sua artiglieria, la Capitale e le sue sedi istituzionali, politiche, diplomatiche, giuridiche e religiose.
E il sonno dei cittadini del Comando Artiglieria dell’Esercito
Sebbene l’ordinanza non menzioni esplicitamente l’impatto sui militari, la vicinanza tra le due strutture e la natura delle attività svolte all’interno della caserma lasciano intuire che anche il riposo dei militari fosse compromesso dai rumori eccessivi.
Il Comando di Artiglieria dell’Esercito Italiano
Le prime misurazioni effettuate da Arpa Lazio risalgono al 23 maggio scorso e hanno evidenziato un superamento dei limiti di decibel consentiti. Nonostante le sanzioni amministrative e un primo intervento da parte delle autorità, il problema si è ripresentato il 24 luglio, costringendo il Comune a emettere una nuova ordinanza con un divieto assoluto di emissione sonora mediante attività di intrattenimento musicale.
L’ordinanza del Comune di Bracciano
“Vista la segnalazione prot. n. 25606 del 24 luglio 2024 – si legge nell’ordinanza – del perdurare del disturbo procurato dall’attività di intrattenimento musicale da parte del medesimo esercizio commerciale”, il Comune ha deciso di porre fine alla situazione, tutelando così il diritto al riposo e alla quiete pubblica di tutti i cittadini, compresi i militari in servizio presso il Comando dell’Artiglieria.
L’episodio di Bracciano solleva ancora una volta il tema della convivenza tra attività commerciali e residenti, soprattutto in zone caratterizzate dalla presenza di istituzioni o strutture sensibili come caserme e ospedali. La normativa in materia di inquinamento acustico è chiara. Il superamento dei limiti di decibel consentiti comporta sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, la chiusura temporanea o definitiva dell’attività. Insomma, l’ordine a Bracciano è uno, come direbbero i militari: nessuno disturbi i cittadini e i militari con la… musica!