Bruno Vespa punge Fazio: “Nessuna epurazione in Rai, lui è un maestro nei contratti”
Secondo Bruno Vespa in Rai non ci sono state epurazioni e Fabio Fazio “sul piano dei contratti è un grandissimo maestro”. “Perché sia certificato”, ha detto Vespa parlando oggi in conferenza stampa, “io stavo per fare il contratto nuovo con Fuortes. A marzo Fuortes mi ha detto ‘io vado via, e non firmo niente di quello che avverrà dopo di me’, quindi vale nel suo piccolo con Vespa, vale nel suo grande per Fazio”.
Vespa rivela il retroscena che sbugiarda Fazio
“Quindi Fazio – precisa Vespa – è andato via liberamente dopo aver fatto un ottimo programma perché è andato a una situazione contrattuale più conveniente, punto e basta. In questo, siccome lui è bravissimo, se non costa troppo consiglio a tutti di chiedergli quanto vuole per prendere lezioni di contratto”. Anche “Lucia Annunziata se n’è andata pur avendo un altro anno in piedi” ha detto ancora Vespa. “E’ andata via liberamente, io pensavo che sarebbe entrata in politica, lei ha detto di aver rifiutato e le auguro tutto il meglio. Epurazioni quindi non mi pare ci siano state”. Questa settimana ripartono su Rai1 i programmi di approfondimento giornalistico condotti da Vespa: “Cinque minuti”, in onda dal lunedì al venerdì alle 20.30, e “Porta a Porta”, martedì mercoledì e giovedì in seconda serata.
Meloni, Conte, Schlein: i primi ospiti della nuova stagione di Cinque minuti
“Mercoledi’ a Cinque Minuti’ sara’ ospite la premier Giorgia Meloni, la settimana prossima verra’ Giuseppe Conte e la settimana successiva Elly Schlein”. Lo ha annunciato Bruno Vespa presentando la nuova stagione di Porta a Porta e del pre-serale Cinque Minuti. La premier Meloni mercoledi’ 13 partecipera’ anche alla prima mezz’ora di Porta a Porta. “Stasera andranno in onda solo i Cinque minuti – ha spiegato Vespa – Porta a Porta partira’ domani, martedi’ 12. E questa sera per la prima volta parla la madre della maggiore delle due cuginette di Caivano. Spero che riusciremo in breve tempo a dimostrare quanto sia incredibilmente disperata la situazione da quelle parti. Bonificare Caivano da un punto di vista morale, semmai riuscissero, sarebbe una cosa che vale una legislatura. Pensate che in quella famiglia entravano 1.450 euro tra reddito e assegno,e mille euro di stipendio del marito. Di questi soldi in casa non rientrava niente. Perche’? Quali debiti non propriamente legali andavano a ricoprire?”.