Buche a Roma: un milione di euro l’anno di risarcimenti danni
Le buche costano un milione di euro l’anno per risarcimenti per danni fisici o ai mezzi in circolazione. Diecimila le cause di risarcimento l’anno intentate contro il Campidoglio e nel 75% dei casi si ottiene la vittoria finale. E’ la fotografia scattata dalle Assicurazioni di Roma, la compagni chiamata a risarcire i sinistri.
Ripresa del traffico
Dopo uno stallo forzato dovuto alla pandemia, il traffico romano ai livelli a cui eravamo abituati fino al 2019: anzi, c’è stata una vera impennata a causa dei tanti cantieri in città. E con l’incremento di auto in circolazione sono tornati anche gli incidenti, molti dei quali dovuti direttamente o indirettamente a una situazione delle strade romane che – nonostante il lavoro svolto dal Campidoglio negli ultimi anni – continua a essere caratterizzata da un numero eccessivo di buche.
I maggiori danni
Dai report dei rimborsi in testa alla lista emergono cerchi e pneumatici: sono le prime cose che vanno ko a causa dei crateri. Subito dopo ci sono le sospensioni: braccetti, ammortizzatori, balestre, stabilizzatori che specialmente nelle auto di ultima generazione sono costosissime. Infine ci sono le coppe dell’olio, dovute in primis alle radici degli alberi. Poi i danni fisici: caviglie e polsi rotti dominano la scena. Poi risarcimenti minori per contusioni e lussazioni.
Assicurazioni di Roma
Un problema che si traduce in richieste di risarcimento indirizzate all’amministrazione comunale, e poi materialmente esaminate da Assicurazioni di Roma (Adir): la mutua capitolina che – previo incasso dei premi delle relative polizze versati da Palazzo Senatorio – ha l’ingrato compito di accollarsi i rimborsi dovuti a chi ha subito danni effettivamente imputabili alla cattiva condizione del fondo stradale.
Mannaia sui municipi
La maggior parte viene delle azioni legali rivolta ai Municipi per i 4.700 chilometri di strade secondarie, la cui responsabilità ricade sulle ex circoscrizioni. A rivolgersi all’amministrazione per i danni subiti sono in gran parte persone che sono cadute mentre passeggiavano o guidavano il motorino dentro un buca, che sono finite a terra per i dossi causati dalle radici.
Le strade con più richieste di danni
Le strade con più richieste di risarcimento oltre alla Colombo (in pole), sono tre in particolare – Casilina, Prenestina e Tiburtina – le strade in cui gli incidenti superano la media cittadina. In generale sono le strade di scorrimento radiali della Capitale (che vanno dal centro alla periferia) quelle in cui i danni sono più frequenti, e destano la maggiore attenzione da parte della polizia locale. Il centro storico, però, è l’area cittadina con la maggiore incidenza di sinistri, causati in questo caso dal traffico intenso e dalle cattive condizioni di alcune strade, anche con fondo in sampietrini.