Cacciavite e chiavi inglesi. Fermate in centro due ragazze nomadi pronte a scassinare un appartamento

Erano pronte per scassinare la porta di un appartamento. Introdursi all’interno e saccheggiare quanta più refurtiva possibile. Magari dopo aver avuto una soffiata della presenza di oggetti di valore all’interno della casa prescelta. Che in questo caso sarebbe stato un lussuoso appartamento in via di Fontanella Borghese. Sono state fermate ieri pomeriggio da agenti del Commissariato di Piazza San Lorenzo in Lucina due giovani nomadi che avevano insospettito gli uomini in divisa per il loro fare guardingo. E per essere passate troppe volte avanti e indietro nello stesso tratto di strada. Sostando poi qualche minuto davanti al medesimo portone. Inoltre una delle due ragazze indossava anche uno zainetto. Nel quale poi sarebbero stati trovati tutti gli attrezzi utili per realizzare lo scasso. I poliziotti quindi hanno bloccato le due malintenzionate e le hanno condotte dritte in commissariato.

Una volta aperto lo zaino, gli agenti hanno rinvenuto diversi oggetti. Di cui evidentemente le giovani rapinatrici erano state rifornite alla partenza da qualche campo nomadi in città. E rispetto ai quali ovviamente non hanno saputo indicare origine ne’ provenienza. Tutte cose che però avevano una sola funzione. Quella di aiutare ad aprire un portone chiuso. Senza ovviamente avere la chiave per introdursi legittimamente all’interno.

Nomade va a rubare in appartamento con le due bambine piccole

Due giovani nomadi fermate in centro. Erano pronte ad introdursi in un appartamento, una doveva essere già in comunità dal 2018

Anche uno zainetto sulle spalledelle due giovani nomadi fermate dalla Polizia ieri al centro di Roma. Che oltre a cacciavite e chiavi inglesi conteneva una lastra di metallo contraffatta. Di quelle che i ladri usano per forzar le serrature degli appartamenti e introdursi all’interno. Dunque l’attenzione degli agenti  ha sventato un possibile furto a colpo sicuro. In un lussuoso appartamento di via San Lorenzo in Lucina. Ma non finisce qui. Perché in seguito alle informazioni assunte dalle ragazze direttamente in commissariato, è emerso altro. Ovvero che almeno una di loro non sarebbe dovuta stare per strada. Perché già nel 2018 dopo una condanna per furto e reati minori ne era stato disposto il trasferimento in una comunità di recupero a Genova. Cosa che ovviamente non è avvenuta. Adesso la ragazza rom verrà affidata a un altro centro, in provincia di Latina. In conclusione, un plauso alle Forze dell’Ordine. E un voto a matita rossa per la Raggi. Per una città sempre più fuori controllo.

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