Caldo africano: bere sempre tanta acqua, quello che dovete sapere

caldo

Mantenersi ben idratati è fondamentale per la nostra salute ed ancor più in estate poiché con il caldo che in questi giorni sta attanagliando la nostra penisola si tende a sudare di più e a perdere più liquidi.

Bere acqua regolarmente se fa tanto caldo

Bere acqua regolarmente aiuta a mantenere l’equilibrio idrico del corpo e prevenire la disidratazione. Mantenere l’equilibrio idrico del nostro organismo è fondamentale in quanto l’acqua costituisce i fluidi corporei nonché il mezzo per trasportare nutrimento agli organi ed eliminare le scorie.

2 litri di acqua al giorno

È meglio prevenire la disidratazione che curarla, per questo è importante bere molto e spesso, in media circa 2 litri di acqua al giorno, considerando che assumiamo anche acqua attraverso alimenti che ne sono ricchi come frutta e verdura.

L’assunzione di liquidi, evitando o quanto meno limitando il consumo di bevande zuccherate e alcoliche, deve aumentare nelle giornate calde, quando si lavora o si fa attività fisica. La disidratazione può essere pericolosa, infatti in un corpo disidratato il meccanismo della sudorazione viene bloccato al fine di risparmiare l’acqua rimasta nell’organismo, ma la mancata secrezione di sudore causa un surriscaldamento organico con ripercussioni negative sul centro termo-regolatorio ipotalamico (colpo di calore).

Una scarsa idratazione nelle fasi iniziali causa lievi squilibri dal punto di vista neurologico e fisico diminuendo il livello del nostre prestazioni intellettive e fisiche, e può quindi determinare l’insorgenza di spossatezza, nausea e crampi muscolari.

Bere acqua deve quindi diventare un’abitudine frequente che anticipa il senso di sete. Infatti la sensazione di sete interviene già quando l’organismo è in fase di deidratazione, tanto più per gli anziani e i bambini, che avvertono molto meno lo stimolo a bere o anche per adulti nel corso degli sport acquatici come il nuoto in quanto il “riflesso di immersione” inibisce i meccanismi che attivano il segnale di bisogno di bere dell’organismo.

Portare una borraccia d’acqua riempita con acqua del rubinetto di casa al mare è un’ottima idea, a condizione che l’acqua del rubinetto sia potabile e di buona qualità.

Non lasciare l’acqua sotto il sole al caldo

Bisogna fare attenzione però a non lasciare l’acqua sotto il sole o comunque ad elevate temperature, che sia in bottiglie di plastica, di vetro o nelle borracce. Questo vale non solo per l’acqua che portiamo con noi al mare, ma anche per quella che lasciamo in macchina negli scomparti o sui sedili.

La plastica, se si scalda, può diventare nociva per la salute.

Un gruppo di studiosi ha infatti analizzato l’effetto che ha l’esposizione alla luce solare sulle bottiglie di plastica per un periodo prolungato. Hanno dimostrato un deterioramento della qualità dell’acqua potabile confezionata (acqua in bottiglia), rivelando che la composizione chimica della plastica (metalli pesanti per lo più) è penetrata nell’acqua della bottiglia esposta. Inoltre, la lisciviazione dei contaminanti nell’acqua dipendeva dalla durata dell’esposizione alla luce solare. Anche i parametri microbiologici non erano rispettati, ed è stato dimostrato che la carica microbica aumentava con la durata dell’esposizione alla luce solare.

Le bottiglie di vetro e le borracce di alluminio o acciaio, sono senza dubbio più protettive e sicure rispetto alla plastica, ma anche queste è sconsigliabile lasciarle sotto il sole o ad elevate temperature per troppo tempo.

Il consiglio è quello di riempire una borraccia di alluminio di acqua fresca del rubinetto o erogata da un distributore d’acqua prima di uscire di casa, e se possibile riempirla più volte attingendo all’acqua dell’acquedotto, erogata tramite il rubinetto o fontane pubbliche.

L’acqua dell’acquedotto è assolutamente sicura, è infatti soggetta a controlli regolari per garantire che soddisfi gli standard di qualità imposti dalla normativa nazionale e dall’Unione Europea.

Al fine di aumentare l’accesso all’acqua e diminuire il consumo di plastica utilizzata per molte acque in bottiglia, nel rispetto comunque delle scelte consapevoli dei cittadini, il nuovo D. lgs. 18/2023 richiede anche ai gestori di stabilimenti balneari (ma anche stazioni ed aeroporti) di garantire l’accesso ad almeno un punto di erogazione di acqua potabile in cui bere direttamente o caricare contenitori idonei a conservare l’acqua per brevi periodi.

Quando si è al mare, è importante conservare l’acqua in un luogo fresco e ombreggiato, come all’interno di una borsa termica o sotto l’ombrellone.

È preferibile utilizzare una borraccia termica, in quanto progettata per mantenere l’acqua fresca più a lungo anche in condizioni di caldo intenso.

Utilizzando le borracce che abbiamo a disposizione possiamo utilizzare l’acqua distribuita dalle fontane pubbliche, e possiamo soddisfare i nostri bisogni quando vogliamo e in ogni.

I consigli per assicurare il mantenimento di adeguati livelli di sicurezza, igiene e qualità delle acque nelle nostre borracce sono:

1) cambiare spesso l’acqua, almeno ogni 4-5 ore, soprattutto se le temperature sono elevate. Evitare di riempire la borraccia per utilizzarla oltre le 24 ore;

2) Pulire la borraccia con due o tre lavaggi prima di riempirla. Se la utilizziamo a casa, destiniamo l’acqua residua o dei lavaggi per il giardino, i vasi, l’igiene domestica.

3) Avere la consapevolezza che, bevendo, noi stessi possiamo contaminare l’acqua contenuta nella borraccia. Occorre quindi porre particolare attenzione alle modalità d’uso promiscuo (evitare di bere direttamente dalla borraccia e/o usare cannucce).

4) Lavare la borraccia regolarmente (1 volta al giorno) utilizzando uno scovolino di plastica e il normale detersivo per i piatti e sciacquarla con acqua fresca corrente. Se non ci sono controindicazioni specifiche, è preferibile lavare la borraccia in lavastoviglie.

5) Lavare periodicamente (mai oltre una settimana) accuratamente i tappi e le relative guarnizioni con il normale detersivo per i piatti e sciacquarli con acqua fresca corrente. Se non ci sono controindicazioni specifiche, è preferibile lavare tali accessori in lavastoviglie. Ricordare che i tappi e le guarnizioni sono le parti più a contatto con il collo della borraccia ove poggiamo le labbra durante l’uso. Pertanto, una mancata o scarsa pulizia di questi accessori potrebbe contaminare una borraccia perfettamente pulita e rendere non igienico il suo contenuto.

6) Per togliere gli odori che possono formarsi con il tempo basta versare nella borraccia acqua calda e un cucchiaino di bicarbonato; chiuderla, agitare, e lasciarla riposare per alcune ore (meglio una notte); poi svuotarla e sciacquarla con acqua fresca corrente.

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