“Campi rom e centri di accoglienza non rispettano le norme anti-contagio”
Basta con le zone franche a Roma. ”Nel contrasto alla diffusione del Covid-19 è fondamentale che non esistano zone franche su controlli e regole da seguire. Mi riferisco in questo caso ai molteplici campi rom, insediamenti abusivi o centri d’accoglienza che sono sul nostro territorio. Lì capita, purtroppo, che il livello igienico-sanitario e le regole richieste per evitare il contagio da Coronavirus non siano sempre da tutti rispettate”. Così in una nota Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio.
Campi rom, evitare la propagazione del contagio
“Ritengo quindi opportuno, al seguito anche di alcuni casi di positività riscontrati nei centri per migranti e per senzatetto a Milano, che qualcuno ci spieghi come intende procedere su questo delicato tema per evitare anche a Roma la propagazione di contagi che potrebbero diventare poi ingestibili in determinati contesti sparsi per la città”, conclude.
Ma anche i dipendenti comunali del Campidoglio vanno tutelati. Lo chiede sempre la Lega. ”La Raggi deve intervenire immediatamente a tutela dei dipendenti capitolini, basta belle parole e promesse. Gli impiegati dei servizi anagrafici non hanno bisogno della solidarietà della sindaca ma di guanti, mascherine e protocolli di sicurezza. Sto ricevendo tantissime richieste d’aiuto da molti Municipi di Roma che stanno lavorando in piena emergenza. Si è deciso di mantenere operativi i servizi incomprimibili ma dove sono le forniture di mascherine e guanti? I servizi anagrafici sono aperti ma gli impiegati non dispongono di nessun dispositivo di protezione individuale, se non procurati autonomamente.
“I dipendenti comunali lavorano senza protezione”
Padri e madri di famiglia lavorano al pubblico senza mascherine e guanti. Nessuna dotazione a loro difesa. Non sono accettabili scarichi di responsabilità tra dipartimenti e municipi”. Lo afferma in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni. ”Oggi hanno inaugurato il Columbus non per caso; stiamo per entrare nell’occhio del ciclone. Lasciamo 24h ore alla sindaca per mettere ogni impiegato al pubblico nelle condizioni di lavorare, altrimenti chiederemo alla protezione civile di intervenire a tutela dei dipendenti capitolini”.