Campidoglio dribbla il ‘ceffone’ dei giudici su Ostia: ennesimo bando-lampo per 8 stabilimenti, un ristorante e un chiosco

Campidoglio prova dribblare il ‘ceffone‘ dei giudici su Ostia: ennesimo bando-lampo per 8 stabilimenti, un ristorante e un chiosco. Il Campidoglio ha annunciato un nuovo, forse sarebbe meglio dire ennesimo bando lampo destinato a concludersi con estrema velocità per salvare la stagione balneare 2025 che è in corso di pubblicazione proprio in queste ore (ancora non è stato ‘affisso’ sul portale on line capitolino dedicato) per l’affidamento di 8 stabilimenti balneari, un chiosco (situato su una spiaggia libera attrezzata) più un ristorante sul litorale di Ostia, per un totale di dieci beni demaniali pubblici.
Il ceffone del Tribunale a Campidoglio e Municipio X
Questa mossa arriva poche ore dopo la clamorosa sentenza Tar del Lazio che ieri 13 marzo ha bloccato il bando per l’assegnazione di 31 concessioni balneari sul litorale di Ostia, accogliendo il ricorso presentato dagli operatori del settore contro Roma Capitale e l’Agenzia del Demanio.

L’obiettivo del Campidoglio, prefissato dal nuovo avviso pubblico dato 12 marzo, ma pubblicato solo ieri 13 marzo, poco dopo la notizia giunta dal Tar del Lazio, è quello – così riportano le carte – di garantire costi quel che costi la continuità dei servizi per la stagione balneare che inizierà a maggio.
Quali sono gli stabilimenti e il ristorante prescelti dal Campidoglio?
Prima di tutto: gli stabilimenti balneari messi a bando sono da Campidoglio e X Municipio di Roma Capitale sono: Village, Arcobaleno Beach, Battistini, Mami, La Caletta, L’Ancora, La Playa e la Nuova Pineta – Pinetina. Poi vi è il ristorante Peppino a Mare. Infine la spiaggia pubblica attrezzata con il Chiosco Hakuna Matata.
Alla preparazione del bando ha collaborato in via diretta – così riportano le carte – anche Risorse per Roma, la municipalizzata del Comune di Roma guidata da Paolo Orneli, l’ex assessore regionale della Giunta Zingaretti bis (2018- 2022), divenuto ora un fedelissimo del primo cittadino Roberto Gualtieri.
Il Campidoglio ‘gioca’ a braccio di ferro con balneari?
La decisione del Campidoglio e del X Municipio di Roma di avviare un bando lampo si inserisce in un contesto complesso che sembra un vero e proprio ‘braccio di ferro’ coi balneari. Non è esclusa quindi una nuova pioggia di ricorsi giudiziari anche contro questo nuovo bando in corso di pubblicazione sul portale Inpa. I balneari del resto – non è un mistero – sono sul piede di guerra contro Campidoglio e Municipio X. E, per il momento, il Tribunale sembra dare credito alle loro ragioni. Ovviamente, non sappiamo se e quando anche questo nuovo avviso pubblico del Comune di Roma verrà impugnato, ma resta evidentemente alta la tensione per la gestione degli stabilimenti, ristoranti e spiagge pubbliche attrezzate del litorale di Ostia.
Le sfide future
Nonostante quindi il bando lampo, il Campidoglio dovrà affrontare diverse sfide per la gestione del litorale, per salvare la stagione ma anche e soprattutto un pezzo consistente di turismo marittimo e di economia legata ad esso. Tra queste sfide, vi è sicuramente l’approvazione definitiva del PUA, la risoluzione dei contenziosi esistenti coi balneari, giunti ad un punto che appare di non ritorno.
Tempi stretti e poche possibilità di salvare la stagione balneare e l’economica marittima
Il bando lampo del Campidoglio rappresenta forse solo un ultimo ed estremo tentativo di superare queste difficoltà. Ma ad oggi le possibilità che l’Amministrazione Gualtieri riesca a salvare per davvero, in corner, la situazione e quindi anche l’intero settore turistico-ricettivo del litorale di Roma sono purtroppo ridotte al lumicino, considerati tra l’altro i tempi strettissimi.

