Campidoglio, la corsa anti-Gualtieri a destra è già partita: FdI punta su Rampelli
Con la quasi certa ricandidatura di Roberto Gualtieri a sindaco di Roma, il centrodestra prepara la sfida per il Campidoglio, e il nome in pole position è quello di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e figura di spicco in Fratelli d’Italia (FdI). La scelta sarebbe sostenuta sia da Giorgia Meloni che dalla sorella Arianna, leader strategiche del partito.
Per Rampelli, questa candidatura rappresenterebbe un ritorno alla ribalta dopo essere stato escluso dal Governo e aver rinunciato alla corsa per la presidenza della Regione Lazio. Da buon soldato del partito, sembra pronto ad accettare una sfida che va oltre la semplice competizione elettorale: in gioco c’è il suo peso politico all’interno di FdI e il futuro assetto del partito stesso.
Campidoglio, è già partita la corsa anti-Gualtieri nel centro destra
La possibile candidatura di Rampelli si intreccia con gli equilibri interni a Fratelli d’Italia. Il partito, che Giorgia Meloni punta a mantenere compatto e monolitico, si sta confrontando con l’emergere di una terza corrente. Accanto ai meloniani e ai rampelliani, si fa strada il gruppo di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e figura storica del partito.
Questo nuovo asse, definito da molti come “i Lollo”, sta guadagnando terreno, mettendo in discussione la tradizionale dualità tra le due principali fazioni del partito. Per arginare questa evoluzione e ricompattare le file, Meloni e la sorella sembrano disposte a concedere spazio al leader dei rampelliani. Una delle mosse strategiche potrebbe essere proprio la candidatura di Rampelli al Campidoglio, accompagnata da altre concessioni in ambiti chiave come la sanità regionale.
Fdi punta su Fabio Rampelli: il ‘sì’ delle sorelle Meloni
La sanità del Lazio è un altro fronte cruciale in cui Rampelli sta cercando di affermare il proprio peso politico. Secondo fonti vicine alla Regione, il vicepresidente della Camera è in disaccordo con alcune scelte della Direzione Salute, guidata da Andrea Urbani, considerato vicino al governatore Francesco Rocca. Rampelli punta a sostituire Urbani con un proprio uomo di fiducia, una mossa che potrebbe ridefinire gli equilibri all’interno della sanità regionale.
Questo tentativo sembra avere il sostegno anche di alcuni esponenti del Ministero della Salute e di parlamentari con interessi significativi nella sanità del Lazio. Dopo un primo fallimento nel cambiare la leadership della Direzione, il progetto è stato rilanciato, e le manovre politiche dietro le quinte continuano.
Il quadro elettorale
La corsa al Campidoglio non è solo una competizione amministrativa, ma un gioco di potere che potrebbe ridisegnare gli assetti interni di uno dei principali partiti italiani. Concessioni, strategie e alleanze si intrecciano in una partita che si preannuncia decisiva, non solo per Roma, ma per il futuro politico del centrodestra.