Campidoglio, sì al Bilancio: PD e M5S ancora distanti: Italia Viva già pensa al Gualtieri-bis

Sullo sfondo, il Campidoglio, a sinistra Gualtieri e Conte, in basso Virginia Raggi, a destra Matteo Renzi

Campidoglio, in aula Giulio Cesare si è appena votato l’assestamento di Bilancio che coincide con il primo vero giro di boa del primo mandato da sindaco di Roberto Gualtieri, l’ex Ministro dell’Economia e Finanze del Governo Conte II in quota PD. Il voto del Bilancio costituisce sempre un momento particolarmente delicato per i Comuni, ovviamente lo è in modo particolare per la Città Eterna. La Capitale, difatti, è l’epicentro politico su cui si misurano anche i rapporti tra le grandi coalizioni nazionali, oltreché quelli dei singoli partiti. E proprio i voti espressi in aula Giulio Cesare per l’assestamento di Bilancio proposto da Gualtieri e soci ci permettono di esprimere un parere sullo stato dell’arte delle alleanze di maggioranza che si intravedono a sinistra.

Campidoglio, sì al Bilancio: PD e M5S ancora distanti

Pd e M5S appaiono ancora molto distanti, nonostante le prove di pace di cui si parla da tempo sia a livello nazionale che locale. I conti del resto sono presto fatti: il 5 stelle aveva presentato circa 400 tra emendamenti e ordini del giorno, ma la maggioranza dem li ha bocciati tutti. Senza alcun tentennamento. Nei corridoi di Palazzo Senatorio fuoriescono critiche non tanto velate da parte dri consiglieri grillini particolarmente vicini al Pd ed a Gualtieri. Del resto sono state bocciate tutte le proposte del M5S. Sia quelle che necessitavano di stanziamenti economici, sia quelle a costo zero. Un passaggio, quest’ultimo, che avrebbe fatto indispettire l’intero gruppo pentastellato spingendolo a votare in blocco (Daniele Diaco, Paolo Ferrara, Linda Meleo, Antonio De Santis e Virginia Raggi) contro l’assestamento di Bilancio, anziché ripiegare su un più amichevole voto di astensione.

Italia Viva già pensa al Gualtieri-bis

Diversa la situazione dei rapporti tra Italia Viva e il Pd. I due consiglieri renziani si sono astenuti, nonostante siano stati bocciati dalla maggioranza di centrosinistra anche tutti i loro ordini del giorno. Un passaggio che in molti osservatori politici, in aula Giulio Cesare, considerano il preludio ad una futura alleanza elettorale, tra 2 anni, proprio tra Pd e Italia Viva. In vista, ovviamente, della prossima campagna elettorale per il Gualtieri bis. Che vi sia simpatia politica tra Gualtieri e Renzi, del resto, non è una novità.
Hanno votato contro l’assestamento di Bilancio, al contrario, tutti i partiti di centrodestra: Lega, FdI, Forza Italia e Noi Moderati, oltre ai 2 consiglieri di AzioneCalenda.