Campo rom via Candoni come una polveriera. FdI: “Finalmente se ne accorge anche il Pd”
“L’ennesimo atto vandalico verso la rimessa dell’Atac compiuto dei residenti nel campo rom di via Candoni ha finalmente “svegliato” il partito democratico e in particolare l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Patanè, che oggi finalmente chiede la delocalizzazione del campo”. È quanto dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca.
“Vogliamo sommessamente ricordare all’esponente della Giunta – aggiunge – che come Fratelli d’Italia sono anni che denunciamo una situazione fuori controllo arrivando a chiedere l’intervento della Procura della Repubblica nel 2020 insieme al coordinatore regionale Paolo Trancassini, visti i continui atti criminosi compiuti all’interno dell’insediamento abusivo. Senza considerare, poi, che negli ultimi mesi per ben due volte ho chiesto un consiglio straordinario sui campi rom, che si è svolto con l’assenza del sindaco e soprattutto con l’assenza di un piano efficace”.
Cosa accade al campo rom di via Candoni
“Recentemente – prosegue – grazie al blitz delle Forze dell’ordine si è scoperto che nei campi è possibile ritrovare mezzi e oggetti di valore sottratti a ignari turisti e cittadini, nonché persone con precedenti e dedite ad attività illegali, il tutto a spese dei contribuenti. Insomma l’appello dell’assessore Patanè è senza dubbio una buona notizia anche se arrivata con qualche anno di ritardo. Speriamo solo che non rimangano parole sui cominciati stampa ma che si traducono in fatti concreti”.
L’assessore Patanè si è accorto del problema
“Siamo costretti ancora una volta a denunciare la situazione del campo rom di Via Candoni a Magliana. Nonostante i ripetuti accessi e censimenti delle forze dell’ordine, ieri sera tre vetture Atac sono state bersagliate con sassi e messe fuori servizio. L’altro ieri sera altri quattro bus. Si tratta peraltro di tutte vetture nuove”. Lo dichiara in un comunicato Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale.
“La situazione – aggiunge Patanè – non cambia ed è pericolosa, l’unica soluzione è delocalizzare quel campo rom che, come sostenuto più volte anche da Questore, Prefetto e Comandante dei Carabinieri, non può stare accanto ad un obiettivo sensibile perché i suoi abitanti hanno dimostrato a più riprese di non essere persone civili. È sempre più urgente arrivare dunque alla delocalizzazione del campo rom perché la situazione non è più sostenibile sotto tutti i punti di vista: economico, sociale, operativo e soprattutto perché viene messa a repentaglio la sicurezza degli operai e degli autisti”.