Campo Testaccio, FDI all’attacco. Niente speculazioni, vogliamo un bando pubblico e trasparente

Fratelli d’Italia torna all’attacco su tutta la vicenda che riguarda Campo Testaccio. Il rettangolo verde da tempo abbandonato, ma che rappresenta un passato glorioso per il celebre quartiere romano e per tutta la città. Con la speranza che nel prossimo futuro, possa tornare a disposizione di tutti i ragazzi e degli atleti che amano il calcio. In realtà, da tempo si parla della risistemazione di quest’area. Con diversi progetti, che però  finora sono tutti naufragati. Come il primo, di dieci anni fa, che prevedeva di realizzare dei box e parcheggi nel sottosuolo. Con un mix di funzioni che alla fine non ha convinto nessuno. O come il più recente tentativo fatto dal Municipio I Centro storico. D’intesa con la Regione Lazio, e con l’Ipab (oggi Asp) Asilo Savoia. La stessa che gestisce la palestra della legalità a Ostia, e la squadra del Montespaccato calcio. Ma anche in questo caso, tutto si è risolto in un nulla di fatto. Con il comune che ha voltato riprendersi la titolarità del ripristino dell’area. Così siamo arrivati a questa primavera, quando l’assessore allo sport della giunta Raggi Daniele Frongia ha assicurato che qualcosa si stava muovendo. E che almeno un privato si sarebbe interessato per proporre un progetto di finanza. E per rimettere a posto Campo Testaccio. L’opposizione però vuole vederci chiaro, e Fratelli d’Italia ha chiesto garanzie. Un bando pubblico e trasparente, come prima cosa. E l’assicurazione che quello spazio storico, sia destinato proprio è solo  al calcio.senza speculazioni e senza pasticci.

Campo Testaccio, il Campidoglio mette le mani avanti. Nessun progetto senza l’ok del territorio

Il comunicato di Fratelli d’Italia, sul terreno storico di Campo Testaccio si deve tornare a giocare a calcio

“La fantasiosa operazione di ‘finanza di progetto’ che intende mettere in piedi il Campidoglio per un impianto storico qual è campo Testaccio, rischia di stravolgere e di distruggere definitivamente un patrimonio e un ‘vessillo’ imprescindibile per la città di Roma. Nel consegnare ad un soggetto privato le sorti e il destino dell’ormai abbandonata struttura di via Zabaglia, ci si potrebbe imbattere, un giorno, come qualcuno ha già paventato, ad assistere a una partitella di paddle piuttosto che a un incontro di calcio”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Fabrizio Ghera, i consiglieri capitolini di FDI De Priamo e Figliomeni, il consigliere del primo Municipio Tozzi e il delegato per lo Sport a Roma di FDI, Alessandro Cochi. “Ciò che sosteniamo ormai da anni e che torniamo a invocare – aggiungono gli esponenti di FDI – è che vogliamo al più presto un bando con evidenza pubblica. Aperto ad associazioni e società sportive dilettantistiche e non. Dopo aver assicurato contestualmente la creazione di un campo di calcio a 11 regolamentare e omologato FIGC e LDN. Come più volte ribadito, non ci piacciono ‘invasioni di campo’. Come quelle tentate in passato da Regione Lazio e Primo Municipio, pur con un soggetto forte come quello di ‘Asilo Savoia’. E men che meno eventuali e fantasiosi project”.

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