Caos a Fiumicino: il nuovo Codice della Strada non basta a fermare le auto in corsia d’emergenza

Fiumicino auto in corsia di emergenza

Nonostante l’introduzione del nuovo Codice della Strada, con sanzioni più severe per chi occupa impropriamente le corsie d’emergenza, la situazione lungo l’A91 Roma-Fiumicino continua a essere fuori controllo.

Ogni giorno, decine di automobilisti bloccano le corsie riservate ai mezzi di soccorso, in attesa dell’arrivo di parenti o amici dai terminal dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Macchine ferme con le quattro frecce accese, code interminabili e gravi rischi per chi viaggia: un problema che, nonostante le nuove norme, sembra irrisolvibile.

Auto in corsia di emergenza a Fiumicino: perché le regole non bastano?

Con il nuovo codice della strada, approvato nel 2023, chi sosta in corsia d’emergenza rischia multe fino a 430 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente. Tuttavia, l’applicazione delle regole sembra un miraggio. Gli automobilisti, forse incoraggiati dalla mancanza di controlli frequenti, continuano a considerare questa pratica più conveniente rispetto all’utilizzo dei parcheggi ufficiali.

La realtà, però, è che la “convenienza” è un falso mito: a soli cinque minuti dall’aeroporto esiste un parcheggio a lunga sosta, gratuito per la prima ora, collegato ai terminal tramite navette gratuite. Per chi preferisce alternative economiche, ci sono anche i treni regionali diretti verso Tiburtina e Termini, con corse ogni 15 minuti. Ma nonostante queste opzioni, il traffico abusivo in corsia d’emergenza è ancora la scelta preferita da molti.

Le immagini sui social: tra rabbia e polemiche

La situazione è sotto gli occhi di tutti, anche grazie ai social network. La pagina Instagram “Welcome To Favelas” ha diffuso video e foto di auto ferme lungo l’autostrada, alimentando polemiche e commenti ironici.

“Ma il nuovo codice della strada non serviva a risolvere queste situazioni?” si legge in un post. Altri utenti, esasperati, invocano sanzioni più dure: “Solo multe da 5000 euro e controlli costanti possono farli smettere!”. C’è chi invece critica l’organizzazione dell’aeroporto, chiedendo aree di sosta gratuite più estese e tempi di permanenza più lunghi nelle zone ZTC.

Instagram – @WelcomeToFavelas

Le regole delle zone ZTC e ZTL: cosa prevede il nuovo codice

Per comprendere meglio il problema, occorre fare chiarezza sulle regole di sosta all’aeroporto di Fiumicino. Le aree ZTC (Zona a Traffico Controllato) consentono un accesso temporaneo di 15 minuti per accompagnare o prelevare passeggeri. Tuttavia, superare questo limite significa spostarsi nei parcheggi a pagamento o, al massimo, utilizzare le aree gratuite per un’ora. Le zone ZTL (Zona a Traffico Limitato), invece, sono riservate a mezzi autorizzati come taxi, NCC e veicoli per disabili. Nonostante le indicazioni chiare, molti automobilisti scelgono di ignorare queste regole, causando caos e mettendo a rischio la sicurezza stradale.

Se il nuovo Codice della Strada prevede sanzioni più dure, il problema sembra essere un altro: i controlli sono scarsi e, spesso, limitati a determinati orari. Anche l’uso delle telecamere di sorveglianza non basta a garantire il rispetto delle regole. La mancanza di un presidio costante da parte delle forze dell’ordine fa sì che il traffico selvaggio continui indisturbato, trasformando la corsia d’emergenza in un vero e proprio parcheggio abusivo.