Capezzone dà voce alla denuncia di 7Colli sul San Giovanni: ecco l’ecofollia a Roma
La denuncia di 7Colli a proposito dei parcheggi dell’ospedale San Giovanni Addolorata rimbalza sui quotidiani nazionali: oggi ne parla, anzi, ne scrive Daniele Capezzone su La Verità.
L’ecofollia che penalizza i “malati di cancro” viene brillantemente ricostruita nell’articolo dedicato agli “Ecodeliri a Roma”. «Tutto nasce – scrive Capezzone – dal famigerato piano degli spostamenti casa lavoro delineato dal decreto sulla transizione ecologica… «Nell’ambito della sconfinata passione dei pianificatori sempre pronti a dirigere le vite altrui si è deciso un potenziamento del cosiddetto Carpooling la mobilità condivisa occorre quindi tramite apposita app individuare le altre persone con cui fare il viaggio insieme ora già perciò che riguarda il personale siamo davanti è un’avventura quotidiana considerando l’infinito incrocio di orari prolungamenti del servizio turni di guardia sommato l’imprevedibilità delle cose che possono accadere minuto per minuto in un ospedale era evidente che il meccanismo sarebbe fallito».
Infatti come abbiamo ricostruito su 7colli, «da settembre 2022 mese dell’avvio del servizio nessun dipendente del San Giovanni lo ha mai utilizzato». «E fin qui siamo nell’ambito delle consuete follie dirigiste ma ecco la parte più tragicomica – prosegue l’articolo de La Verità – sempre in nome della mitica mobilità condivisa e sostenibile nell’area del Polo oncoematologico dell’Addolorata sono stati soppressi numerosi posti auto. Morale: i malati oncologici e i loro accompagnatori, oltre a tutti i pensieri non lievi con cui già devono combattere, adesso hanno pure la preoccupazione di dover parcheggiare in sosta vietata o comunque di dover sudare le proverbiali sette camice per arrivare in tempo alla visita al controllo di terapia.
Ma la domanda di 7olli che interessa di più Capezzone è quella sul costo di questo servizio affidato alla società Kinto. Quali sono le condizioni per l’affidamento di un’area di parcheggio importante a una società privata? Con quale criterio è stato affidato questo servizio? Quali sono le regole di controllo degli accessi nell’area di parcheggio da parte del servizio di vigilanza non essendo incluso nell’appalto?
Interrogativi che meriterebbero risposte serie convincenti ai quali anche Daniele Capezzone ha dato voce.