Capodanno a Roma, con Gualtieri “è tutta un’altra musica”

gualtieri_chitarra

La situazione legata al Concerto di Capodanno al Circo Massimo si sta rivelando una vera e propria corsa contro il tempo per il Campidoglio. La crisi è scoppiata con l’esclusione di Tony Effe dal programma, una decisione che ha scatenato un effetto domino: Mahmood e Mara Sattei hanno deciso di ritirarsi in segno di solidarietà, lasciando il cartellone privo di alcuni dei suoi protagonisti più attesi. Questo vuoto artistico ha generato tensioni tra il mondo della politica e quello dello spettacolo, trasformando un evento celebrativo in un terreno di scontro.

La ricerca di artisti internazionale per il concertone

Per risolvere la crisi e salvare l’evento simbolo della notte di San Silvestro, l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Gualtieri si è lanciata nella ricerca di artisti internazionali. L’intenzione sembra essere quella di compensare le defezioni con nomi di grande richiamo, capaci di attirare il pubblico e, allo stesso tempo, di distogliere l’attenzione dalle polemiche. Ma non sono esclusi colpi di scena. Sulla questione questa mattina è intervenuto anche il sindacato Ugl, tramite il segretario di Roma e provincia dell’Ugl Ermenegildo Rossi. 

Rossi (Ugl): Con Gualtieri in città è tutta un’altra musica

“Con Gualtieri in città è tutta un’altra musica – commenta Rossi – Lo avevamo capito da quando Roma doveva ottenere l’Expo ed è tornata miseramente umiliata con una manciata di voti. Lo abbiamo continuato a capire con tutte le figuracce che questo sindaco sta facendo fare alla città e continuiamo a capirlo vedendo quello che sta facendo con il Concertone. Per la prima volta la Capitale rischia di non avere uno degli appuntamenti più importanti per giovani e famiglie. E tutto grazie al sindaco con la chitarra che forse sperava di avere il palco per se e di esibirsi come una rock star. E invece l’unica musica che si sentirà a Capodanno e anche oltre, è quella dei clacson delle auto in fila davanti ai cantieri per il Giubileo che non chiuderanno con l’apertura della Porta Santa ma proseguiranno facendo fare l’ennesima figuraccia alla nostra città. Però per Gualtieri è tutto tranquillo e sotto controllo. Il risultato? Per dirlo in canzone, la musica è finita, gli amici se ne vanno”.

Il sindacato accusa Gualtieri di una gestione inefficace e di aver contribuito a una serie di “figuracce” per la città, in attesa dei disagi legati ai cantieri per il Giubileo, che, secondo Rossi, continueranno a creare problemi mettendo ulteriormente in cattiva luce l’amministrazione della città.