Capodanno a Roma, Gualtieri chiede scusa a Tony Effe: “Ha subito un torto”

Il sindaco Roberto Gualtieri
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Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha chiarito la decisione di escludere il cantante Tony Effe dall’evento di Capodanno organizzato dal Campidoglio. Durante un intervento a Fuori Tg su Rai Tre, Gualtieri ha spiegato che la scelta è stata motivata dalle preoccupazioni sollevate dalle associazioni che gestiscono i centri antiviolenza della città.

La voce delle associazioni

“Le donne che lavorano nei nostri centri antiviolenza mi hanno scritto, sottolineando la difficoltà di portare avanti la loro attività contro il linguaggio violento e sessista se poi con i fondi pubblici si finanziano messaggi contrari ai loro valori,” ha dichiarato Gualtieri. “Ho riconosciuto l’errore e deciso di fare un passo indietro, per non mettere in difficoltà chi si batte contro la violenza sulle donne.”

Un atto di responsabilità

Il sindaco ha ribadito di aver chiesto scusa a Tony Effe, riconoscendo che la decisione poteva essere percepita come un torto nei suoi confronti, dato che era stato invitato. Tuttavia, ha precisato che: “Non c’è nessuna censura. Tony Effe è libero di esibirsi in un concerto privato, e infatti ha già trovato un luogo per farlo con il nostro pieno consenso”.

Libertà di espressione e contenuti pubblici

Gualtieri ha concluso sottolineando che la decisione non rappresenta una limitazione della libertà di espressione, bensì un gesto di coerenza rispetto ai valori sostenuti dal Campidoglio. “Preferiamo che il concerto di Capodanno promuova contenuti che riflettano un messaggio di rispetto e inclusione, in linea con l’impegno della città per la lotta contro la violenza di genere”

Un Capodanno nel segno della consapevolezza

La scelta del Campidoglio vuole conciliare la celebrazione del nuovo anno con un messaggio di responsabilità sociale, ascoltando le voci di chi lavora quotidianamente per costruire una società più equa e rispettosa.