Carmine Elia, ‘darei la mia vita per far rivivere Giorgia e Beatrice’

Non si dà pace, il regista Carmine Elia. Per quello schianto terribile, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì. Quando al volante della sua Stelvio, si è visto venire addosso una piccola utilitaria. Come un missile. All’interno, le due miche inseparabili, Giorgia e Beatrice. Di appena 21 e 23 anni. Che sono morte sul colpo, per una disgrazia difficile da accettare. Due giovanissime vittime della strada, mentre restano da appurare le cause del terribile schianto. Ma ancora di più, restano i loro selfie sorridenti. I Tik toc, tutte le cose che i ragazzi di quell’età condividono. Tra sorrisi, e tanta voglia di vivere e divertirsi. Un’avventura finita maledettamente presto, per le due ragazze. Addosso alla vettura di Carmine Elia. Che a sua volta, è finito al Gemelli. In condizioni critiche, ma stabili. ‘Non ho potuto fare niente per evitarle, frenare o sterzare. Ero in corsia di sorpasso, la loro auto mi è piombata addosso all’improvviso. Baratterei subito la mia vita con la loro, ma purtroppo sono impotente’. Queste alcune delle riflessioni del regista. Che farebbe chissà quanto, per riportare indietro le lancette dell’orologio. Come in un film. Ma nella realtà purtroppo non si può fare.

Quella macchina come un missile. Il dolore di Carmine Elia

Quella macchina mi è piombata addosso come un missile. Stavo viaggiando sulla corsia di sorpasso, era da poco passata la mezzanotte quando all’improvviso quella macchina mi è arrivata addosso velocissima”, ha raccontato al Messaggero il regista Carmine Elia, che dopo il terribile scontro è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Gemelli, dove fortunatamente sembrerebbe essere stabile.

“Vorrei barattare la mia vita per riportale indietro. Ma so che questo non è possibile. Non ho potuto evitarle. Era impossibile, me le sono trovate davanti all’improvviso e mi sono arrivate addosso come un missile. È stato un incidente pauroso”. Poi l’enorme dispiacere e quel senso di ‘impotenza’ di non poter fare più nulla. E di non aver potuto fare molto neanche domenica: “Non ho avuto modo né di frenare né di sterzare”.

Il regista Carmine Elia, come ha dunque raccontato, non ha potuto fare molto per evitare l’auto sulla quale viaggiavanoGiorgia Anzuini e Beatrice Funariu. Quell’auto che, per cause ancora tutte da accertare, avrebbe tagliato la strada, poi sarebbe finita sul marciapiede invadendo la corsia opposta. Ora resta il dolore, restano le tante domande ancora senza risposta