Carpineto Romano: marito violento arrestato dopo anni di abusi e minacce

Carabinieri in azione

Un incubo durato oltre dieci anni si è finalmente concluso. Lo scorso 20 ottobre 2024, una donna ha trovato il coraggio di denunciare il marito per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia alla Stazione dei Carabinieri di Carpineto Romano. Ieri, dopo indagini accurate condotte dai militari, il Tribunale di Velletri ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, aprendo le porte del carcere per un 49enne, ora detenuto nella prigione di Velletri.

Carpineto Romano, una decade di soprusi e controllo ossessivo

Secondo la denuncia della donna, gli abusi fisici e psicologici subiti erano diventati la norma. Schiaffi, spintoni, insulti gridati e, soprattutto, un controllo incessante sulle spese: un comportamento che aveva ridotto la donna a una prigioniera nella sua stessa casa. Tutto è precipitato quando, stanca di anni di umiliazioni, la vittima ha deciso di lasciare l’abitazione con la figlia e rifugiarsi dai genitori. È stato allora che l’uomo, incapace di accettare la separazione, ha trasformato la sua ossessione in persecuzione.

Minacce e pedinamenti per incutere paura

L’uomo ha iniziato a passare più volte al giorno in auto davanti alla nuova casa della donna, inviando minacce sia a voce che con messaggi vocali. Ma il coraggio della vittima e l’attenzione dei Carabinieri hanno fatto la differenza. I militari hanno raccolto prove, acquisito i messaggi e ascoltato le testimonianze di chi conosceva la situazione, documentando il tutto alla Procura della Repubblica. La richiesta di una misura cautelare in carcere è stata accolta dal Tribunale di Velletri, ponendo fine a una lunga scia di terrore.